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Attualità Borgo Venezia / Via del Capitel

Croce Verde vuole tornare nella sede di Borgo Venezia e cerca partner

In Via del Capital, l'ente ha un compendio immobiliare di ottomila metri quadrati di superficie tutto da ristrutturare. Il sogno è quello di creare lì una vera e propria cittadella socio-sanitaria

Ci sono ancora pochi giorni di tempo (la scadenza è il prossimo 10 agosto) per aderire all'avviso pubblicato da Croce Verde Verona per riqualificare il cosiddetto "Fondo Eredità Stegagno", un compendio immobiliare di ottomila metri quadrati di superficie (di cui 5mila coperti) nel cuore di Borgo Venezia. Il sogno dell'ente di pubblica assistenza volontaria è quello di creare lì una vera e propria cittadella socio-sanitaria, con un triplice obiettivo: portarvi la propria sede istituzionale (oggi a Borgo Roma) e riportarvi la sede operativa di Borgo Venezia (operatori e volontari sono stati costretti ad abbandonarla 12 anni orsono a causa delle condizioni di inagibilità in cui versava, trasferendosi nell'ex caserma dei carabinieri di San Michele); contestualmente, valorizzare un’area da decenni abbandonata al degrado al centro di uno dei quartieri più popolosi della città.
«Un'operazione complessa e articolata per realizzare la quale ricorreremo ai bonus fiscali previsti dalla normativa, che però potranno solo parzialmente finanziarne la ristrutturazione - ha spiegato Michele Romano, presidente di Croce Verde Verona - Ecco perché facciamo appello a partner pubblici o privati che, attraverso lo strumento della cooperazione, si assumano integralmente gli oneri economici connessi all’intervento di recupero architettonico e funzionale del lotto, compresa dunque la porzione riservata a Croce Verde, beneficiando in cambio del diritto di trarre utilità mediante lo sfruttamento economico della parte di compendio che sarà loro destinata».

FONDO STEGAGNO villa liberty-2
(Villa liberty del fondo)

Un appello, lanciato lo scorso maggio, che ha già ricevuto le manifestazioni di interesse di alcune realtà imprenditoriali, locali ma non solo. In attesa che il consiglio comunale di Verona approvi la Variante 29. «Anche quest'area di nostra proprietà rientra nelle aree dismesse private che verranno rigenerate attraverso la Variante 29 - ha continuato Romano - che ci consentirà di realizzare gli obiettivi di recupero che Croce Verde si era prefissa».

Restano ancora due settimane per aderire, visionando l'avviso e il materiale descrittivo dell'area, situata in Via del Capitel e donata negli anni Settanta all'ente da un imprenditore. La proposta di progetto, realizzata da Riscostudio Architettura, prevede, oltre alla sede istituzionale di Croce Verde Verona, anche depositi e magazzini logistici per la sede operativa di Borgo Venezia. Nella porzione a nord, quella messa a disposizione del partner pubblico o privato, ci sarà spazio per uffici, come per ospitare attrezzature sociosanitarie, universitarie o commerciali.
La proposta ha accolto anche le indicazioni della sesta circoscrizione, che potrebbe ospitarvi feste di quartiere e spazi gioco-ricreativi. Il costo di massima per la riqualificazione completa è stimato in 8 milioni di euro, di cui parte recuperabili attraverso i benefici fiscali vigenti per quanto riguarda la riqualificazione sismica ed energetica degli immobili e il bonus facciate.

L’avviso è consultabile e scaricabile dal sito www.croceverdeverona.org.

FONDO STEGAGNO croce verde-2

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