Covid-19, quasi 2 mila casi nella notte in Veneto e ricoveri in terapia intensiva in aumento
Secondo i dati di Azienda Zero, sono 122 le persone in TI ora: si avvicina dunque la terza fase del Piano di Sanità pubblica di Zaia. Nel Veronese sono 324 i nuovi casi e 28 i pazienti in terapia intensiva
Tra le ore 17 di giovedì e le ore 8 di venerdì, sono stati regiatrati altri 1947 casi di Covid-19 in Veneto, mentre le terapie intensive vedono ora 122 persone, con la terza fase del Piano di Sanità Pubblica varato dal Luca Zaia, che scatterà a quota 151.
I dati forniti da Azienda Zero, vedono ora il numero complessivo di casi registrati in regione dall'inizio della pandemia giungere a quota 54256, di cui 26547 attualmente positivi, 25321 negativizzati virologici e 2388 deceduti colpiti dal virus, tra strutture ospedaliere e non (giovedì il dato era a 2381).
Guardando nello specifico alla provincia scaligera, il totale dei caso è arrivato a 10347 dopo i 324 registrati nella medesima fascia oraria. Di questi 3971 sono attualmente affetti dal coronavirus, 5736 sono i negativizzati e 640 sono i deceduti, 2 in più rispetto al precedente dato.
Prendendo in considerazione la situazione delle strutture ospedaliere regionali, si nota che i ricoveri in area non critica sono rimasti pressochè inalterati (876 contro gli 877 del precedente dato, di cui 777 tuttora positivi), mentre quelli in terapia intensiva sono passati da 112 a 122, 5 dei quali negativizzati.
Per quanto riguarda gli ospedali veronesi, rispecchiano il trend del Veneto, con 4 persone in meno in area non critica (151) e 2 in più in terapia intensiva (28), così disposte: 24 a Borgo Roma, 52 a Borgo Trento (di cui 10 in terapia intensiva), 25 a Legnago (di cui 6 in terapia intensiva), 4 a San Bonifacio, 49 a Villafranca di Verona (di cui 11 in terapia intensiva), 16 a Negrar e 9 a Peschiera del Garda (di cui 1 in terapia intensiva).