Vaccino anti Covid19: seconda dose per quasi il 73% dei veneti, terza per l'1,6%
La campagna prosegue un regione, dove martedì sono stati somministrati 12403 vaccini, di cui 2258 in provincia di Verona tra Ulss 9 Scaligera e Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
I dati della Regione, aggiornati alla notte del 26 ottobre, indicano che la campagna anti Covid-19 in Veneto ha raggiunto quota 7191812 vaccini inoculati complessivamente, 12403 dei quali nella giornata di martedì. Di quest'ultimi, 1417 si sono rivelate essere prime dosi, 5748 sono servite a completare il ciclo e 5238 sono gli addizionali o booster, ovvero la terza dose.
Fino a questo momento in regione è stato utilizzato l'89,1% delle forniture, con le quali è stata somministrata almeno la prima dose al 76% (3685495) della popolazione veneta e il richiamo al 72,9% (3536877), mentre l'1,6% (79967) ha già ricevuto anche la terza (si tratta soprattutto di individui anziani).
La campagna ha preso il via dando la precedenza a quelle categorie ritenute maggiormente a rischio a causa delle diffusione del coronavirus, partendo dai più anziani: con il passare del tempo è stata quindi abbassata la fascia d'età che poteva prenotare il siero e a giugno è arrivato il via libera anche ai più giovani. Al momento dunque risulta che il 97,1% degli over 80 veneti ha ricevuto anche la seconda dose, così come il 90,8% degli individui tra i 70 e i 79 anni, l'87,6% di coloro tra i 60 e i 69, l'81,9% dei cinquantenni, il 75,1% dei quarantenni, il 72,7% dei trentenni, il 77,5% dei ventenni e il 65,2% dei ragazzi tra i 12 e i 19 anni. Il richiamo è stato somministrato anche all'81% delle persone affette da disabilità e all'87% dei "vulnerabili".
Guardando dunque solo alla popolazione over 12, l'80,9% ha completato il ciclo vaccinale.
Martedì in provincia di Verona sono state somministrate complessivamente 2258 dosi tra Ulss 9 Scaligera e Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata, per un totale di 1350956.