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Olimpiadi 2026, sì alla candidatura lombardo-veneta di Milano e Cortina

Contento per questa candidatura anche il sindaco di Verona, disponibile a concedere l'Arena per la cerimonia di apertura

Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha firmato la candidatura dell'Italia per le Olimpiadi invernali in programma per il 2026. Dopo le polemiche in seguito alla marcia indietro di Torino, Malagò ha deciso per una candidatura lombardo-veneta. Al Cio (Comitato olimpico internazionale), dunque, Malagò si presenterà con una candidatura unica che comprende Milano per la Lombardia e Cortina per il Veneto.

Una notizia straordinaria per il presidente regionale del Veneto Luca Zaia che ha ricevuto il plauso anche dei consiglieri regionali del Centro Destra Veneto Stefano Casali, Fabiano Barbisan e Andrea Bassi.

Cortina 2026 ci attende - hanno detto i tre consiglieri regionali - Ringraziamo Luca Zaia che ha saputo aprire un importante dialogo con Milano e creare un asse affinché il Coni riconoscesse la nostra candidatura. Oggi più che mai eventi di questa portata sono fondamentali per l'economia delle nostre montagne, che ricordiamo essere patrimonio dell'Unesco. Ora, avanti tutta. La fase di candidatura è ancora lunga, ma siamo sulla buona strada per poter aggiudicarci in Veneto i giochi olimpici.

Contento per questa candidatura anche il sindaco di Verona Federico Sboarina.

Ribadisco la disponibilità ad ospitare la cerimonia inaugurale in Arena, luogo di suggestione unico al mondo, che darebbe un valore aggiunto alla manifestazione - ha dichiarato Sboarina - Ma penso anche al ruolo culturale che la nostra città potrebbe esercitare nell'ottica di offerte diffuse sul territorio regionale per le delegazioni. Non dimentichiamo infatti che, in quanto ad attrattiva turistica, la nostra città nel Veneto è seconda solo a Venezia. Anche sull'intrattenimento musicale la nostra Fondazione Arena potrebbe avere spazio, magari in collaborazione con la Fenice.

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