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Coronavirus e università, lezioni ed esami si recuperano online

L'attività didattica dell'università di Verona si può svolgere via internet, grazie ad un innovativo sistema informatico messo a punto dalla direzione sistemi informativi e tecnologie dell'ateneo

L'emergenza coronavirus ha obbligato gli atenei italiani a spingersi sempre più verso l'erogazione online degli insegnamenti e da ieri, 2 marzo, anche l’ateneo di Verona ha ripreso le attività didattiche in via telematica mostrando l'eccellenza nel settore, alla pari delle più prestigiose università mondiali come Oxford, Cambridge, Harvard, Mit e Stanford.

Oggi, al polo didattico di Santa Marta di via Cantarane, è stato possibile assistere ad una dimostrazione di come si svolge la didattica online all'università di Verona, grazie a un innovativo sistema informatico messo a punto dalla direzione sistemi informativi e tecnologie dell'ateneo. Il gruppo di tecnici informatici dell'ateneo, composto da Silvano Pasquali, Sara Ceglie, Olga Forlani, Pierpaolo Morandini e diretto da Michele Bianco, ha messo a disposizione dei docenti un sofisticato sistema presente in università per recuperare le lezioni online. Questo sistema informatico può, da un lato, offrire una concreta e semplice modalità di recupero della didattica annullata (più di 1.200 lezioni da recuperare) e, dall’altro, permette di sperimentare la didattica a distanza, trasformando una difficoltà in un'opportunità.
«Con un sistema e-learning nato oltre un decennio fa - ha precisato Bianco - l'università scaligera ha via via creato un'infrastruttura di supporto e affiancamento solido alla didattica tradizionale, il blended learning, in cui il percorso online non si sostituisce alla lezione frontale ma le fa da corollario, potenziandone l’efficacia e arricchendola in termini di contenuti e strumenti. Al sistema open source più adottato a livello mondiale per la gestione dei contenuti multimediali, Moodle, dallo scorso anno si è aggiunto, primo a livello nazionale, un sofisticatissimo software di videoregistrazione delle lezioni, Panopto, nato da uno spin-off della Carnegie Mellon University e utilizzato nei più prestigiosi atenei mondiali».

L'emergenza, quindi, ha fatto scoprire una realtà veronese di eccellenza. «Gli insegnamenti attivi in e-learning per l’anno accademico 2019/2020 sono 1.042 su un totale di 2.319 offerti, pari al 45%. E gli studenti che studiano con questa modalità sono oltre il 70% degli iscritti. Le ore di lezione registrate sono 2.505 (per un totale di 1.500 singoli video, con una media di un'ora e 40 minuti per ciascun video) e da ottobre 2019, inizio dell’anno accademico 2019-20, le ore totali di visualizzazione da parte degli studenti ammontano a quasi 13.500», questi i dati forniti dalla dirigente della direzione didattica e servizi agli studenti Maja Feldt.

«Abbiamo attrezzato e messo a disposizione dei docenti circa quaranta aule con sofisticate apparecchiature di registrazione e di automatica integrazione con il sistema, tanto da rendere autonome, semplici e immediate le azioni da svolgere da parte dei docenti, coadiuvati dai tecnici informatici, per la registrazione» ha concluso Bianco.
Ma non si tratta solo di didattica on line. Sono più di 700 le video conferenze nel 2019 per un totale di 75.000 minuti, che si affiancano ad un sistema di gestione interattiva della classe e, non ultime, alle esperienze di alcune sessioni di laurea online, di un esame finale di dottorato online e di alcune lezioni di master.

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