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Covid-19 in Veneto, 58 contagiati e 2 deceduti. Zaia: «Massima attenzione»

Oltre al virus, il presidente della Regione vuole contenere anche il panico. La seconda vittima è una donna trevisana di 75 anni, Luciana Mangiò

Alle 8 di questa mattina, 26 febbraio, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha fornito un nuovo aggiornamento sulla diffusione del coronavirus in Regione. I cittadini risultati positivi al coronavirus sono saliti a 58 e sono diventati due i veneti morti con questa malattia. Il primo deceduto è il 77enne padovano Adriano Trevisan, mentre la seconda vittima è una donna trevisana di 75 anni, Luciana Mangiò, come riportato da TrevisoToday.

Con un video condiviso su Facebook, Luca Zaia non solo ha aggiornato la popolazione, ma l'ha voluta anche rassicurare, perché non c'è solo il Covid-19 da contrastare, ma c'è anche il panico che, secondo il presidente del Veneto, non ha ragione di diffondersi in un territorio dove tutti stanno facendo squadra contro questa emergenza.

Un territorio dove anche le province senza contagiati da coronavirus stanno collaborando con la Regione. Nel Veronese, infatti, non ci sono cittadini positivi al test del Covid-19, ma anche la provincia di Vicenza è attualmente esclusa dal contagio. Ed anche da una provincia come Padova, dove è presente un focolaio, giungono notizie incoraggianti riportate da PadovaOggi, come ad esempio il fatto che le donazioni di sangue non si sono fermate. Mentre Sabrina Zuccato di VeneziaToday ha ripreso la goliardica processione carnevalesca in cui medici della peste e untori hanno camminato per il capoluogo regionaleanche per esorcizzare la paura del coronavirus.

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