L'incidenza delle ultime 24 ore in Veneto è del 1,53%, secondo quanto riferito dal presidente Luca Zaia nel corso della consueta conferenza in diretta streaming. Il bollettino delle ore 8 del 9 febbraio di Azienda Zero indica che sono stati rilevati altri 549 tamponi positivi al Sars-CoV-2 e 23 decessi, mentre il numero dei ricoveri ha compiuto un altro passo verso il basso e quello degli individui ora contagiati è rimasto sostanzialmente stabile. 
In regione dunque, dall'inizio dell'emergenza sanitaria, sono stati registrati complessivamente 317979 casi di Covid-19, 26330 (+43) dei quali attualmente positivi e 282285 (+483) negativizzati virologici (o guariti), mentre i deceduti colpiti dal coronavirus, tra strutture ospedaliere e non, sono 9364 (dato quest'ultimo che nel precedente aggiornamento si era attestato a 9341). 
Sono 75 i nuovi casi emersi in provincia di Verona per un totale di 61430, di cui: 2746 (-165) tuttora affetti dal virus, 56466 (+240) negativizzati e 2218 deceduti (dato rimasto stabile rispetto al bollettino delle ore 8 di lunedì). 

Negli ospedali del Veneto risultano ora ricoverate 1590 (-27) persone nelle varie aree non critiche, 1112 delle quali ancora positive, e 181 (-2) in terapia intensiva, di cui 34 negativizzate. 
Prendendo in considerazione le sole strutture scaligere, si contano 223 (+1) pazienti positivi in area non critica e 34 (+1) in terapia intensiva. Questi i dati dei singoli noscomi: 49 a Borgo Roma (di cui 9 in terapia intensiva), 66 a Borgo Trento (di cui 11 in terapia intensiva), 22 a Legnago, 12 a San Bonifacio, 67 a Villafranca di Verona (di cui 13 in terapia intensiva), 3 a Marzana, 1 a Bovolone, 19 a Negrar (di cui 1 in terapia intensiva), 12 a Peschiera del Garda e 6 al Centro Riabilitativo Veronese srl.

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