Covid-19 in Veneto: oltre 21 mila casi e aumento dei ricoveri, quasi tutti in area non critica
L'aggiornamento dell'8 gennaio di Azienda Zero conta altri 4200 tamponi positivi al nuovo coronavirus in provincia di Verona, dove non si registrano decessi e nuovi accessi in terapia intensiva
Non si arresta l'impennata di contagi in Veneto, che vede avvicinarsi il picco di questa quarta ondata, mentre la risalita della pressione ospedaliera procede a passo rallentato grazie alla massiccia campagna vaccinale e rimane così lontana dai livelli dell'anno passato, ma pur sempre monitorata.
Il bollettino dell'8 gennaio di Azienda Zero, nel lasso di tempo tra le ore 8 di venerdì e le ore 8 di venerdì, conta altri 21056 test positivi al Sars-CoV-2 (a fronte di 147047 tamponi eseguiti) e 19 decessi, nessuno dei quali segnalato nel Veronese.
Da quando è partita l'emergenza sanitaria, in regione sono stati registrati complessivamente 749781 casi di Covid-19, 172661 (+16900) dei quali attualmente positivi e 564581 (+4137) negativizzati virologici (o "guariti"), mentre i deceduti collegati al virus, tra strutture ospedaliere e non, sono 12539 (+19).
Il dato più alto è stato registrato ancora in provincia di Verona, con 4200 nuovi casi emersi per un totale di 139790, di cui: 33591 (+3424) tuttora affetti dal coronavirus, 103440 (+776) negativizzati e 2759 (dato stabile) deceduti.
Negli ospedali del Veneto risultano ora ricoverate 1518 (+43) persone in area non critica, 1362 delle quali attualmente positive, e 209 (+4) in terapia intensiva, di cui 14 ora negativizzate.
Guardando solamente alle strutture presenti nell'area scaligera, si contano 270 (+12) pazienti positivi in area non critica e 33 (dato stabile) in terapia intensiva. Questi i dati dei singoli nosocomi: 57 pazienti a Borgo Roma (di cui 2 in terapia intensiva), 45 a Borgo Trento (di cui 7 in terapia intensiva), 58 a Legnago (di cui 3 in terapia intensiva), 14 a San Bonifacio (di cui 6 in terapia intensiva), 36 a Villafranca (di cui 7 in terapia intensiva), 14 a Marzana, 16 a Bussolengo, 1 a Bovolone, 35 a Negrar (di cui 3 in terapia intensiva) e 27 a Peschiera del Garda (di cui 5 in terapia intensiva).
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