Il Covid-19 continua a diffondersi in Veneto in questa nuova ondata autunnale, che rispetto all'anno passato vede crescere ancora i contagi, mentre molto più lento è l'aumento della pressione ospedaliera grazie alla campagna vaccinale, così come risulta inferiore il numero di decessi.
Il bollettino del 6 dicembre di Azienda Zero, conta da domenica altri 1709 tamponi positivi al Sars-CoV-2 e 2 decessi, nessuno dei quali segnalato nel Veronese. 

Da quando è partita l'emergenza sanitaria, in regione sono stati registrati complessivamente 532291 casi di Covid-19, 39238 (+1067) dei quali attualmente positivi e 481048 (+640) negativizzati virologici (o "guariti"), mentre i deceduti collegati al virus, tra strutture ospedaliere e non, sono 12005 (+2). 
In provincia di Verona sono emersi 143 nuovi casi che hanno portato il totale a 100666, di cui: 4508 (+106) tuttora affetti dal nuovo coronavirus, 93465 (+37) negativizzati e 2693 (dato stabile) deceduti. 

Negli ospedali del Veneto risultano ora ricoverate 700 (+44) persone nelle varie aree non critiche, 638 delle quali ancora positive, e 122 (-1) in terapia intensiva, di cui 5 ora negativizzati. 
Guardando solo all'area scaligera e alle sue strutture, si contano 80 (dato stabile) pazienti positivi in area non critica e 18 (dato stabile) in terapia intensiva. Questi i dati dei singoli nosocomi: 23 pazienti a Borgo Roma, 17 a Borgo Trento (di cui 8 in terapia intensiva), 21 a Legnago (di cui 3 in terapia intensiva), 1 a San Bonifacio, 9 a Villafranca (di cui 2 in terapia intensiva), 1 a Marzana, 3 a Bussolengo, 2 a Bovolone, 15 a Negrar (di cui 3 in terapia intensiva) e 6 a Peschiera del Garda (di cui 2 in terapia intensiva).

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