Covid-19 in Veneto: quasi 17 mila nuovi casi e lenta risalita della pressione ospedaliera
L'aggiornamento del 5 gennaio di Azienda Zero vede 29 persone in più ricoverate nelle aree non critiche della regione e 2 nelle terapie intensive. Sono 3315 invece i nuovi casi venuti alla luce in provincia di Verona
Il numero di contagi da Covid-19 continua a galoppare in Veneto, superando ancora quota 16 mila nell'arco di 24 ore. Di pari passo non va però l'aumento della pressione ospedaliera, fortemente rallentato dalla massiccia campagna vaccinale e ancora distante quindi dalle cifre registate un anno fa.
Il bollettino del 5 gennaio di Azienda Zero, relativo al lasso di tempo compreso tra le ore 8 di martedì e le ore 8 di mercoledì, conta 16871 tamponi positivi al Sars-CoV-2 (a fronte di 126773) e 28 decessi, 3 dei quali segnalati nel Veronese.
Complessivamente, da quando è partita l'emergenza sanitaria, sono stati registrati in regione 703750 casi di Covid-19, 136723 (+12364) dei quali attualmente positivi e 554554 (+4479) negativizzati virologici (o "guariti"), mentre i deceduti collegati al virus, tra strutture ospedaliere e non, sono 12473 (+28).
In provincia di Verona sono emersi 3315 nuovi casi che hanno portato il totale a 130285, di cui: 25785 (+2760) tuttora affetti dal coronavirus, 101748 (+552) negativizzati e 2752 (+3) deceduti.
Negli ospedali del Veneto risultano ricoverate in area non critica 1395 (+29) persone, 1233 delle quali ancora positive, e 211 (+2) in terapia intensiva, di cui 15 ora negativizzate.
Prendendo in considerazione solo le strutture presenti nell'area scaligera, si contano 222 (+9) pazienti positivi in area non critica e 32 (+2) in terapia intensiva. Questi i dati dei singoli nosocomi: 56 pazienti a Borgo Roma (di cui 2 in terapia intensiva), 34 a Borgo Trento (di cui 7 in terapia intensiva), 59 a Legnago (di cui 4 in terapia intensiva), 8 a San Bonifacio (di cui 3 in terapia intensiva), 31 a Villafranca (di cui 8 in terapia intensiva), 6 a Marzana, 6 a Bussolengo, 2 a Bovolone, 33 a Negrar (di cui 3 in terapia intensiva) e 19 a Peschiera del Garda (di cui 5 in terapia intensiva).