Covid-19, più di 16 mila positivi in Veneto e crescita dei ricoveri sotto controllo
L'aggiornamento del 15 novembre di Azienda Zero ha segnalato altri 712 tamponi positivi al Sars-CoV-2 da domenica, di cui 60 rilevati in provincia di Verona
La risalita dei contagi da Covid-19 in Veneto è accompagnata da quella, comunque lenta, dei ricoveri in area non critica, mentre prosegue a passi ancora più piccoli quella relativa alla terapia intensiva, che ha in cura altri 350 pazienti oltre a quelli collegati al virus, come ha sottolineato Luca Zaia nel suo punto stampa streaming, durante il quale ha sottolineato anche che «l'occupazione ospedaliera è gestibile». Il presidente della Regione inoltre ha specificato che la percentuale dei test positivi, sul totale di quelli eseguiti nelle ultime 24 ore, è stata del 2,24%, con il bollettino del 15 novembre di Azienda Zero, che da domenica ha contato altri 712 tamponi positivi al Sars-CoV-2 e 1 decesso.
Da quando ha preso il via l'emergenza sanitaria, in regione sono stati registrati complessivamente 492013 casi di Covid-19, 16381 (+459) attualmente positivi e 463756 (+252) negativizzati virologici (o "guariti"), mentre i deceduti collegati al virus, tra strutture ospedaliere e non, sono 11876 (+1).
Sono 60 i nuovi casi emersi in provincia di Verona, che hanno portato il totale a 95813, di cui: 2119 (+50) tuttora affetti dal coronavirus, 91018 (+10) negativizzati e 2676 (dato stabile) deceduti.
Negli ospedali del Veneto risultano ricoverate in area non critica 317 (+18) persone, 277 delle quali ancora positive, e 64 (+1) in terapia intensiva, di cui 7 ora negativizzate.
Se si prende in considerazione solo la zona scaligera, si contano 37 (+6) pazienti positivi in area non critica e 10 (dato stabile) in terapia intensiva. Questi i dati delle singole strutture: 8 pazienti a Borgo Roma, 4 a Borgo Trento (di cui 3 in terapia intensiva), 14 a Legnago (di cui 1 in terapia intensiva), 2 a Villafranca (di cui 1 in terapia intensiva), 2 a Bovolone, 13 a Negrar (di cui 3 in terapia intensiva) e 4 a Peschiera del Garda (di cui 2 in terapia intensiva).