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Vaccini Covid-19, nuova circolare: il richiamo si può anticipare fino a 7 giorni

La possibilità riguarda solamente i vaccini basati sull'Rna messaggero e deve essere opportunamente motivata. E a proposito di vaccini, in provincia di Verona nessun intoppo legato al ritardo della consegna dell'ultima fornitura di Modena

L'aveva annunciata ieri, 17 maggio, il presidente della Regione Luca Zaia durante l'appuntamento informativo sull'emergenza Covid in Veneto. Oggi, è stata diffusa e quindi diventa ufficialmente operativa la circolare della direttrice del settore prevenzione della Regione Veneto Francesca Russo che introduce novità sugli intervalli di tempo tra la prima e la seconda somministrazione di vaccini anti-Covid basati sull'Rna messaggero.

CIRCOLARE DELLA DIRETTRICE FRANCESCA RUSSO CON PRECISAZIONI SULLA RIMODULAZIONE DEGLI INTERVALLI TRA PRIMA E SECONDA DOSE DEI VACCINI A M-RNA

Le precisazioni della dottoressa Russo si basano sulla circolare diffusa il 5 maggio scorso dal Ministero della salute. La novità è che tra la prima e la seconda dose del vaccino è opportuno che ci sia un intervallo indicativo di 35 giorni. Il fatto che questo intervallo sia indicativo e non tassativo introduce la possibilità di riprogrammare il giorno del richiamo. Ma questa riprogrammazione non può essere distante più di 7 giorni dalla data prevista per la seconda somministrazione e deve essere giustificata da «situazioni particolari», che possono essere una controindicazione temporanea o un problema organizzativo del vaccinando, oppure degli imprevedibili problemi logistici. Quindi, se un cittadino ha comprovate necessità, può anticipare anche di una settimana il giorno del richiamo.
Nella circolare, però, si raccomando allo stesso tempo di rispettare gli intervalli stabiliti nel caso in cui il vaccinato sia malato oncologico.

E a proposito di vaccini, la struttura di supporto al commissario straordinario per l'emergenza ha reso noto che a causa di problematiche di trasporto da parte del fornitore, la consegna al Veneto di vaccino Moderna, prevista inizialmente per sabato scorso e poi spostata ad oggi, ha subito un ulteriore ritardo. A causa di tale ritardo, alcuni appuntamenti per le vaccinazioni con Moderna in questa settimana dovranno essere riprogrammati. Il problema, però, riguarda soltanto le Ulss 1, 2, 7 ed 8. Quindi, non ci sono problemi in provincia di Verona, dove le vaccinazioni sono somministrate dell'Ulss 9 Scaligera e dall'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata.

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