Covid, in Veneto si potranno aprire punti di vaccinazione anche nelle aziende
La Regione ha approvato il protocollo che le singole ditte potranno sottoscrivere per organizzare la somministrazione delle dosi nella loro sede, tramite un medico competente disponibile
È una delle novità presentate ieri, 12 marzo, dal presidente della Regione Luca Zaia durante il suo consueto momento di informazione sull'emergenza coronavirus in Veneto. La giunta regionale ha infatti approvato il protocollo per attivare un sistema di vaccinazioni all’interno delle aziende.
Sottoscrivendo questa intesa, le singole imprese potranno organizzare la somministrazione del vaccino anti-Covid nell'ambiente di lavoro a cura di un medico competente disponibile. Il farmaco potrà essere quindi inoculato ai lavoratori che volontariamente decidono di aderire. L'obiettivo è dunque attivare, anche a macchia di leopardo, dei nuovi punti di vaccinazione nel territorio, accelerando così la somministrazione delle dosi tra la popolazione.
I pilastri su cui si basa questa nuova iniziativa della Regione sono la disponibilità del datore di lavoro e del medico competente, l'adesione volontaria dei lavoratori, la sicurezza nella somministrazione dei vaccini e soprattutto la disponibilità di vaccini stessi, che saranno forniti dal servizio sanitario regionale attraverso le Ulss. Saranno quindi le Ulss, i punti di riferimento delle aziende, anche se il presidente Zaia ha chiesto alle associazioni di categoria di svolgere un ruolo di coordinamento per rendere più agevole il lavoro delle aziende socio-sanitarie territoriali.
E il valore aggiunto, sottolineato ieri da Zaia, è la possibilità di estendere le vaccinazioni anche ai parenti anziani dei lavoratori, che quindi potranno essere vaccinati attraverso questa iniziativa che potrà prendere piede a partire dalla prossima settimana.