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Attualità Bussolengo / Piazza XXVI Aprile

Lo convocano per la vaccinazione anti-Covid, ma lui è morto 30 anni fa

L'appuntamento con il vaccino era stato dato al nonno dell'assessore Andrea Bassi, che consiglia: «Se vi dovesse capitare, avvisate subito l'Ulss in modo che l'appuntamento possa essere dato a qualcun'altro e la dose possa essere inoculata»

Dopo il caso (diventato anche politico) dei telegrammi di condoglianze inviati ai famigliari di malati Covid per errore perché i malati non erano morti, un nuovo e simile problema sta interessando la Regione Veneto.
L'ente regionale sta utilizzando anche lo strumento delle lettere per comunicare a tutti gli over 80 il giorno e l'ora dell'appuntamento programmato con il vaccino anti-coronavirus. E per far arrivare le lettere a tutti, alcuni Comuni (tra cui Verona) hanno coinvolto protezione civile e polizia locale per la consegna a mano del messaggio. Nel Veronese, però, ci sono stati sporadici casi di convocazioni spedite ad anziani da tempo deceduti. È successo a Mozzecane, a San Bonifacio ed anche a Bussolengo.
Proprio il caso di Bussolengo è stato evidenziato da Andrea Bassi, già consigliere regionale e ora assessore nel Comune di Verona. Con ironia, Bassi ha segnalato che è stato convocato per la vaccinazione anche suo nonno, morto nel 1991. «Che non sia il caso di dare una sistematina alle anagrafi, che dite?», ironizza ancora Andrea Bassi, che comunque aggiunge un suggerimento utile per tutti coloro che si trovassero nella sua stessa situazione. «Se dovesse accadere a qualcun'altro, mi raccomando, avvisate subito l'Ulss in modo che l'appuntamento possa essere dato a qualcun'altro e la dose possa essere inoculata comunque».

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