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Convenzione tra esercito ed Accademia di belle arti per restauro sala a Palazzo Carli

I lavori di restauro dovrebbero durare 12 mesi e saranno svolti, in ogni operazione di studio teorico e pratico, dagli allievi dell’Accademia delle belle arti di Verona

Ieri, giovedì 11 ottobre, nella Sala Radetzki di Palazzo Carli, il Generale di Corpo d’Armata Giuseppenicola Tota, Comandante delle Forze Operative Terrestri di Supporto, e l’architetto Marco Giaracuni, Presidente della Fondazione Accademia di Belle Arti di Verona, hanno siglato un’importante convezione per il restauro dell’apparato decorativo di una delle stanze del palazzo, sede storica del Comando militare. L’intervento è sostenuto dalla Fondazione Cariverona, che da sempre supporta, nel territorio, progetti articolati rivolti alla promozione dell’arte e della cultura con particolare attenzione alla conservazione, restauro e valorizzazione del patrimonio storico-artistico, e permetterà di poter riportare alla luce, dopo decenni, un importante affresco.

«La scuola di Restauro dell’Accademia delle Belle Arti di Verona, unica Accademia nel Triveneto riconosciuta dal Miur/Mibact come abilitante alla professione di restauratore di beni culturali, in possesso di adeguate strutture logistiche e tecnologiche nonché di personale docente qualificato, con questo intervento di recupero potrà offrire ai propri allievi frequentanti il corso quinquennale a ciclo unico un’offerta formativa su manufatti di elevato valore storico-artistico appartenenti al patrimonio veronese». A spiegarlo è stato l’architetto Marco Giaracuni che ha sottolineato come per gli studenti le occasioni di esperienze pratiche "sul campo" siano complemento fondamentale al corso di studio.

Convenzione tra esercito e Accademia di belle arti

I lavori di restauro, che presumibilmente dureranno 12 mesi, saranno svolti, in ogni operazione di studio teorico e pratico, dagli allievi dell’Accademia delle Belle Arti di Verona, sempre sotto la supervisione dei propri, qualificati, docenti. Il Generale di Corpo d’Armata Giuseppenicola Tota ha evidenziato come il rispetto delle tematiche ambientali rivesta da tempo grande importanza per l’Esercito Italiano. L’Esercito, infatti, riconosce l’obbligo etico e morale di assicurare la trasmissione alle future generazioni del patrimonio culturale e naturale situato sui sedimi di propria pertinenza. Il Comando delle Forze Operative Terrestri di Supporto provvede alla direzione, coordinamento e controllo dei Comandi e delle Unità di supporto tattico e logistico dell’Esercito Italiano, delle quali assicura l’approntamento a premessa dell’ impiego operativo in territorio nazionale e all’estero.

«È dal 2016 – ha commentato Giaracuni - che si diplomano i nostri restauratori, con tesi di apprezzato valore tecnico-scientifico e la realizzazione d’interventi che hanno valorizzato opere di elevato pregio storico artistico per la città di Verona (la pala d’altare raffigurante “Madonna con bambino e Santi” di Giuseppe Buffetti; i portali monumentali cinquecenteschi in pietra locale di Palazzo Verità-Montanari; il polittico ligneo rinascimentale di Cappella Cavalli, nelle chiesa di S. Anastasia per fare alcuni esempi). Ringraziamo il Comando delle Forze Operative Terrestri di Supporto per l’occasione offerta, ricordando come allo stesso tempo questo intervento consenta la riscoperta e la conservazione del dipinto murale rinvenuto sotto strati di idropittura moderna e riconducibile agli anni in cui (1789), l’allora proprietario Alessandro Carli “ammodernò” l’apparato decorativo del palazzo commissionando affreschi ai pittori più in voga, quali Marco Marcola, Domenico Pecchio e Giambettino Cignaroli».

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