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Giovedì, 28 Settembre 2023
Attualità Centro storico / Piazza Bra

Oltre 3 milioni di euro da Regione e Stato contro la violenza sulla donne

Saranno sostenuti i 26 centri antiviolenza, le 27 case rifugio e i 37 sportelli antiviolenza cui ogni donna può rivolgersi per chiedere aiuto

La giunta regionale del Veneto investirà circa 3 milioni 355mila euro nel 2022 per interventi di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne. Lo dispone una delibera, approvata su proposta dell'assessore alla sanità e sociale Manuela Lanzarin, nella quale si individua la programmazione regionale per l'utilizzo delle risorse, delle quali un milione di euro stanziati direttamente dalla Regione e il rimanente dallo Stato.
«Promessa mantenuta - ha commentato il presidente della Regione Luca Zaia - con un impegno concreto e mirato per aiutare le donne che incappano in momenti tragici della loro vita. È stato fatto un lavoro approfondito per destinare i fondi ad azioni che possano incidere profondamente sul presente e sul futuro di tante ragazze, donne, madri, mogli, che si trovano a vivere un’esperienza devastante. Diamo così il nostro contributo alla ricostruzione di una cultura di rispetto e amore che è stata perduta».

«Non ci sono fondi che bastino a lenire il dolore e lo stigma sociale della violenza sulle donne che purtroppo riempie le cronache quasi quotidianamente - ha aggiunto Lanzarin - Ma non bisogna arrendersi all'ineluttabilità della brutalità. È con questo spirito che attuiamo il nuovo piano, con il quale si punta a intervenire dove il pubblico può essere più d’aiuto per le donne in difficoltà. Si tratta del sostegno a 26 centri antiviolenza e 27 case rifugio, ai 37 sportelli antiviolenza cui ogni donna può rivolgersi per chiedere aiuto, a iniziative per il raggiungimento dell’autonomia delle donne prese incarico e ad azioni per percorsi educativi nelle scuole del Veneto. Occorre formare, anche se pare impossibile nel terzo millennio, una reale cultura del rispetto della donna, partendo dai ragazzi e, nel frattempo, garantire un porto sicuro alle ragazze e alle madri vittime di violenza che, purtroppo, accade in gran parte tra le mura famigliari o all'interno di rapporti di coppia».

Il programma del Veneto contiene numerose linee d'intervento: iniziative per superare le difficoltà connesse all’emergenza Covid e sostenere la ripartenza sociale ed economica delle donne nel loro percorso di fuoriuscita dal circuito di violenza; rafforzamento dei servizi pubblici e privati attraverso interventi di prevenzione, assistenza, sostegno e accompagnamento delle donne vittime di violenza; interventi per il sostegno abitativo, il reinserimento lavorativo e l’accompagnamento nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza; azioni per migliorare la capacità di presa in carico delle donne migranti anche di seconda generazione vittime di violenza; progetti rivolti anche a donne minorenni vittime di violenza e a minori vittime di violenza assistita; azioni di formazione, comunicazione e informazione; programmi rivolti agli uomini maltrattanti, anche a seguito dell’emanazione di linee guida nazionali.

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