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Conte: «Misure restrittive fino al 3 maggio». Sul Mes: «Strumento inadeguato»

Il premier italiano con una conferenza stampa in diretta, ha annunciato il prolungamento del lockdown e alcuni nuovi provvedimenti e iniziative

Nella conferenza stampa delle 19.30 di venerdì 10 aprile, il premier italiano Giuseppe Conte spiega il decreto per estendere il lockdown ed offre alcuni chiarimenti in merito all'accordo raggiunto con l'Europa per il finanziamento utile alla ripartenza, questo al termine del vertice di maggioranza che si è tenuto poco prima. 

«Abbiamo appena predisposto un nuovo dpcm con cui proroghiamo le misure restrittive fino al 3 maggio». 

Una delle novità vede la riapertura do cartolibrerie e librerie, negozi per bambini e neonati, oltre a silvicultura e attività forestali per il 14 aprile.

Sulla fase 2, il premier italiano ha confermato che il governo si è messo al lavoro con un gruppo di esperti per inventare nuovi modelli organizzativi. Una task force che sarà guidata da Vittorio Colao: servirà infatti un nuovo protocollo di sicurezza per riaprire in sicurezza le aziende che possano garantire un rispetto delle distanze necessarie nei luoghi di lavoro.

La priorità, afferma Conte, è mantenere l'indice di contagio «inferiore a 1», facendo riferimento ad una «economia di guerra». Saranno inoltre necessarie norme per regolare gli spostamenti anche tramite i mezzi pubblici.

Per ciò che riguarda i temi trattati dall'eurogruppo, Conte ha affermato che il 23 aprile tornerà a proporre gli eurobond durante il Consiglio Europeo. Quanto al Mes, e alle polemiche delle scorse ore sul fondo salva stati, Conte ha attaccato duramente i leader dell'opposizione, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che hanno criticato la presunta firma da parte del Governo per l'apertura di una linea di credito. Una firma che non è stata posta come si legge - peraltro - nella dichiarazione dell'eurogruppo. «Le menzogne ci fanno male - ha detto Conte - rischiano di indebolire l'intera Italia in un negoziato difficilissimo».

Lotteremo per ottenere gli eurobond, il Mes strumento inadeguato. La risposta comune o è ambiziosa o non è - conclude Conte - io non firmerò nessun accordo fino a quando non avrò un ventaglio di strumenti adeguati alla sfida. 

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