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I dati della "Conta dei ciclisti" di Fiab Verona: calano accessi in centro, crescono in periferia e i monopattini...

Fiab Verona: «Finalmente il Comune torna in campo con un esteso programma di iniziative»

«Da molti anni, forse troppi, "Conta il Ciclista" è la manifestazione simbolo (talvolta è stata l’unica) delle celebrazioni della Settimana europea della mobilità sostenibile a Verona. Quest’anno per fortuna è tornata ad essere in ottima compagnia grazie all’esteso programma di iniziative messe in campo dall’amministrazione comunale che ha permesso di sperimentare modi nuovi di vivere la città». È quanto si legge in una nota di Fiab Verona che quest'oggi, mercoledì 5 ottobre, al Caffè degli Artisti di via Leoncino 46 a Verona, ha presentato il resoconto della conta dei ciclisti ed il bilancio della "Settimana della mobilità sostenibile Sem 2022".

In base a quanto spiegato da Fiab Verona, la tradizionale conta che i volontari svolgono da ormai diciotto anni presso i dieci principali varchi della città storica, quest’anno è stata affiancata da Legambiente che da molti anni organizza in altre città italiane il "Giretto d’Italia", ovvero un’iniziativa analoga, approdata da questa edizione anche sulle sponde dell’Adige. Come è andata dunque la "Settimana della Mobilità Sostenibile"? «Bene! - chiarisce la nota di Fiab Verona - Le iniziative per le scuole libere dalla morsa delle auto che normalmente assediano gli istituti in orario di ingresso e di uscita ha raccolto grande partecipazione tra i ragazzi in Via Battisti. E l’assaggio di una Piazza Bra libera dalle auto per almeno una settimana non può che essere di buon auspicio per un passo in avanti verso la limitazione del traffico motorizzato privato. Come Fiab ci siamo poi sbizzarriti ad occupare con attività "non conformi" gli stalli auto, mostrando, secondo un vecchio ma quanto mai attuale slogan dell’associazione, che un’altra città è possibile».

Per il diciottesimo anno consecutivo i volontari Fiab hanno misurato i flussi ciclistici ai varchi cittadini, affiancati come detto anche da Legambiente: «Abbiamo rilevato un ennesimo calo, - rilevano i volontari di Fiab Verona - passando da 5.016 a 4.609 rilevazioni, ovvero 407 in meno, corrispondenti a un -8%. Come mai? Anzitutto la chiusura di Ponte Nuovo. Previdenti, ci eravamo organizzati per cercare di capire verso dove si fossero spostati i flussi impossibilitati a quel transito temporaneamente interdetto, riprendendo la conta su Ponte Pietra (abbandonato qualche anno fa per via dei flussi poco rilevanti). Il conteggio sul ponte pedonale più antico di Verona non ha però mostrato variazioni interessanti rispetto al momento in cui lo abbiamo interrotto: i 152 passaggi sono in linea con i numeri degli anni precedenti il 2015. È perciò probabile che i flussi di Ponte Nuovo si siano diretti altrove. Dove, non sappiamo dirlo».

Trascurando dunque il "mistero di Ponte Nuovo", i volontari di Fiab Verona  spiegano di aver «comparato i risultati complessivi annui senza contare Ponte Nuovo e Ponte Pietra». In tal modo «risulta una situazione ben più stabile, con una flessione limitata al 2% (72 passaggi in meno, 4.457 sui 4.528 del 2021)». Il dato più interessante, nel contesto di questa sostanziale stabilità, deriva dall’analisi dei flussi dei singoli varchi: «Ci sono infatti cali importanti - rivelano i volontari di Fiab Verona - su alcuni varchi del centro storico (Ponte Garibaldi e Castelvecchio su tutti) a fronte di aumenti consistenti sui varchi più periferici, in particolare Viale Piave e Ponte Aleardi (uno degli ingressi ad Est). È forse questo il risultato di alcuni traslochi importanti di aziende e uffici fuori dalla cerchia delle Mura (dopo UniCredit, qualche anno fa, è stata la volta degli Uffici Finanziari di Lungadige Capuleti), ma di certo anche dell’aumento dello smart working: l’alleggerimento del traffico conseguente al minor numero dei lavoratori pendolari è infatti evidentemente...multimodale».

Un ultimo dato interessante che Fiab Verona ha deciso quest'anno di porre in rilievo riguarda i monopattini: «A seguito della percezione di una certa rilevanza, abbiamo pensato di contare (a parte) anche i monopattini. Orbene, il numero di passaggi su questi mezzi si avvicina al 10% del totale (con una punta del 13% in Viale Piave). Rilevanti sì, ma non avremmo certo immaginato quanto!», sottolineano i volontari di Fiab Verona. 

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