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Partecipate, Verona approva razionalizzazione e contenimento delle spese

Approvato anche l'ordine del giorno che pone all'attenzione dell'amministrazione attività necessarie per la trasformazione di Amia in società in house

Ieri sera, 17 dicembre, il consiglio comunale di Verona ha approvato, con 26 favorevoli e 3 astenuti, le modifiche allo statuto di Solori e dello schema di convenzione per l'esercizio del «Controllo analogo congiunto» tra tutti i soci, con il recepimento delle ultime indicazioni di Anac.
I documenti sono stati illustrati in aula dall'assessore alle aziende partecipate Stefano Bianchini. A livello societario, attualmente il Comune di Verona detiene il 99,3% del pacchetto azionario di Solori, mentre il resto è in mano ai Comuni di Cortina d’Ampezzo, San Giovanni Lupatoto, Pescantina, Valeggio sul Mincio e Grezzana. E tutti i soci hanno affidato in house alla società i vari servizi di riscossione e gestione tributaria. «È stato istituito da Anac, al fine di garantire adeguati livelli di pubblicità e trasparenza nei contratti pubblici - ha spiegato l'assessore - l'elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house. Alla richiesta d'iscrizione, inoltrata dal Comune di Verona, Anac ha temporaneamente respinto la domanda per carenza di presupposti sul "Controllo analogo" in capo ai soci di minoranza di Solori. Per tale motivo, oggi, il Comune si trova ad approvare l'inserimento nello statuto di Solori delle modifiche, che consentono il riconoscimento del "Controllo analogo", a tutela della rappresentanza di tutti i soci membri».
A livello statutario, con le modifiche introdotte, volte a riconoscere e consentire l'esercizio del controllo analogo congiunto previsto dalla legge, è stato istituito il Comitato di Indirizzo e Controllo, avente funzioni di orientamento strategico e di garanzia della rappresentanza di tutti i soci membri. Tale comitato, come indicato nei nuovi punti inseriti nello statuto, è un organo collegiale composto da un rappresentante designato da ciascun socio pubblico e nominato dall’assemblea dei soci. L’articolazione della struttura e delle competenze del Comitato, con specifiche sulle funzioni di indirizzo e controllo sulle attività della società, sono parte integrante anche nel testo della convenzione necessaria all’esercizio del controllo analogo congiunto sulla società locale di riscossione.

PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE

Successivamente, con 21 favorevoli e 7 contrari, il consiglio comunale ha approvato il Piano di razionalizzazione delle società partecipate per l'anno 2020. Annualmente, infatti, vi è obbligo da parte delle pubbliche amministrazioni di procedere ad un'analisi dell'assetto complessivo delle società in cui detengono partecipazioni, dirette o indirette, predisponendo un piano di riassetto per la loro razionalizzazione, fusione o soppressione, anche mediante messa in liquidazione o cessione.
Le variazioni societarie effettuate nel corso di quest’anno sono state illustrate all'aula sempre dall'assessore Bianchini. In particolare sono stati evidenziati gli obiettivi raggiunti, fra i quali, la cancellazione a dicembre 2019 della società controllata indiretta di quarto livello (tramite Serit che ne deteneva il 60%) Lombrica. Per quanto riguarda la società Polo Fieristico Veronese (nel precedente Piano 2019 controllata diretta del Comune per l’85% e partecipata indiretta tramite Veronafiere S.p.A. per il 15%), nell'assemblea straordinaria del 20 dicembre 2019 è stato deliberato l'aumento di capitale a favore di Veronafiere, che è diventata socia di maggioranza e di controllo con il 51,29%. La società Parcheggio Ponte Aleardi, già partecipata di secondo livello di Amt per il 49%, è stata acquisita totalmente, quale atto propedeutico alla fusione per incorporazione, dalla stessa Amt ad agosto 2019 (ed è quindi ora è una sua controllata al 100%). Le società Ieg e Vega sono state entrambe poste in liquidazione volontaria a novembre 2019. La società Agsm Energia Est Veronese è stata posta in liquidazione a settembre 2020. Nel corso di quest’anno, inoltre, è venuta meno la partecipazione di Amia in Esa-Com, in quanto la società ha deliberato il riacquisto delle azioni proprie detenute da Amia, la quale si è resa disponibile alla cessione a fronte di un corrispettivo pari a 1.200.000 euro.

AMIA IN HOUSE

Approvato, con 20 voti favorevoli ed 1 contrario, anche l’ordine del giorno, illustrato all’aula dalla consigliera Paola Bressan fra i firmatari del documento, che pone all'attenzione dell'amministrazione attività necessarie per la trasformazione di Amia in società in house del Comune di Verona.

CONTENIMENTO DELLE SPESE DELLE PARTECIPATE

Infine, con 21 voti favorevoli e 5 contrari, sono stati approvati gli obiettivi specifici sul complesso delle spese di funzionamento delle società a controllo del Comune di Verona per il triennio 2020-2022. Ne sono interessate: Amt, Solori e Agsm con le sue controllate, per le quali sono previsti obiettivi di contenimento della spesa per consulenze e la riduzione del costo del personale.

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