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Attualità Monteforte d'Alpone / Via Silvio Perazzolo

Il giovane ciclista veronese Ettore Prà ha ricevuto al Quirinale l'attestato d’onore di "Alfiere della Repubblica" 

Insieme a lui sono stati premiati anche altri quatto giovani veneti distintisi nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato, oppure che hanno compiuto significativi atti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà

Nella giornata di venerdì 24 febbraio, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha consegnato al Quirinale gli attestati d’onore di "Alfiere della Repubblica", conferiti nell'anno 2022 a ragazze e ragazzi che rappresentano «modelli positivi di cittadinanza e che sono esempi dei molti giovani meritevoli presenti nel nostro Paese». I premiati si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato, oppure hanno compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà.

Tra i premiati figurano anche cinque cittadini e cittadine del Veneto. Si tratta nello specifico di Maddalena Da Rozze di Sedico della provincia di Belluno, Diletta Lago di Cittadella, Giulia Martinello di San Pietro in Gu e Tommaso Zotti di Campo San Martino per la provincia di Padova, infine, del giovane veronese Ettore Prà originario di Monteforte d’Alpone. Ettore è nato il 5 giugno 2005 ed è residente a Monteforte d’Alpone. Il conferimento dell'attestato d’onore di "Alfiere della Repubblica" è stato motivato «per la sportività e il senso di solidarietà dimostrati quando si è fermato a soccorrere un avversario, rovinosamente caduto, durante una competizione ciclistica».  

Ettore è infatti un giovane atleta di ciclocross e mountain bike che spende ogni sua energia tra allenamenti e impegno scolastico. Un ciclista dotato di grandi qualità e grinta che lo hanno portato all’eccellenza nella sua categoria. Ma uno dei successi più importanti è stato conseguito qualche mese fa quando, durante una gara che lo vedeva alla testa del gruppo, di fronte a una caduta rovinosa di un avversario, Ettore ha interrotto la sua gara e ha soccorso lo sfortunato collega. Il giovane è anche andato a recuperare la sua bicicletta e ha fatto in modo di ripartire insieme a lui verso il traguardo. Al di là dell’esito della competizione, che ha visto comunque Ettore primeggiare, forse la vittoria più prestigiosa sta nell’aver testimoniato che lo sport è anzitutto solidarietà, amicizia, rispetto per gli altri.

I complimenti di Zaia 

«Al Quirinale è sfilata una pattuglia di cinque giovani veneti, nuovi Alfieri della Repubblica. Ragazzi che ancora una volta ci hanno ricordato che dobbiamo andare orgogliosi di tanti giovani coraggiosi e altruisti, animati da spirito di comunità, solidale e umanitario, che sono garanzia di continuità per quei valori che da sempre sono patrimonio della nostra Terra. Invio a loro le più sentite felicitazioni anche a nome di tutto il Veneto». Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha rivolto il suo pensiero a Maddalena Da Rozze, Diletta Lago, Giulia Martinello di San Pietro in Gu, Ettore Prà e Tommaso Zotti che hanno ricevuto dalle mani del presidente della Repubblica l’onorificenza riservata ai giovani fino ai 18 anni, distintisi in atti di coraggio e altruismo dettati da senso civico, nel volontariato o in particolari attività di studio e culturali.

Il governatoe del Veneto Luca Zaia ha poi aggiunto: «Ognuno di loro ha saputo distinguersi in maniera differente per situazione e per servizio. Ma tutti hanno dimostrato di avere un denominatore comune: il rifiuto di quell’indifferenza e la consapevolezza che il bene della società comincia da ciò che noi stessi siamo in grado di fare. Un vero insegnamento per tuti, anche per gli adulti, di cui dobbiamo essere grati», ha concluso il presidente Zaia.

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