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Da Costermano alla Regione Veneto, la carica di comuni contro la puzza di Italpollina

All'appello del sindaco Stefano Passarini hanno risposto Rivoli, Garda, Affi, Caprino, Bardolino, San Zeno di Montagna e Torri del Benaco per approvare insieme una delibera che chieda un'intervento da parte della Regione

Il sindaco di Costermano sul Garda Stefano Passarini lo ha descritto come un incontro «decisamente collaborativo e favorevole», quello da lui organizzato per ieri, 19 luglio, nella sala civica del suo comune. Un incontro che aveva come scopo quello di condividere con altre amministrazioni comunali la delibera che presto sarà votata dal consiglio comunale di Costermano. Con questo documento, viene fatto presente alla Regione Veneto il problema delle emissioni odorigene causate dalla ditta Italpollina di Rivoli Veronese. L'azienda è stata diffidata dalla Provincia di Verona per il cattivo odore provocato dalla lavorazione della pollina per realizzare fertilizzante. Odore che invade diversi territori comunali veronesi. Manca però un provvedimento regionale in grado di stabilire dei parametri per le emissioni odorigene delle aziende.

Con la propria delibera, Costermano vuole chiedere alla Regione di rimediare e di disciplinare il tema degli odori prodotti dalle attività produttive. E con l'incontro di ieri, il sindaco Passarini a chiesto anche ad altre amministrazioni comunali di seguire l'esempio e di approvare un'identica delibera nei propri consigli comunali. All'appello hanno risposto gli amministratori comunali di Rivoli Veronese, Garda, Affi, Caprino Veronese, Bardolino, San Zeno di Montagna e Torri del Benaco, ma all'inconro erano presenti anche i rappresentanti di Ags, della Provincia di Verona, di Confcommercio Verona, degli albergatori di Costermano, oltre all'onorevole Vito Comencini. «È stata unanime la volontà di arrivare il prima possibile ad una risoluzione definitiva sia per ciò che riguarda la puzza, che non è tollerabile, sia per quanto riguarda l'aspetto ambientale - ha commentato Passarini - La ditta deve infatti mettersi in regola su tutto quanto concerne gli scarichi di aria ma anche di terra. È assolutamente indiscusso il fatto che Italpollina debba poter continuare a lavorare, ma tutti chiediamo che elimini dal naso dei cittadini, dei visitatori, delle attività economiche e turistico-ricettive questo odore nauseante che persiste quasi quotidianamente sui diversi territori comunali».

E ad appoggiare la carica di Costermano e degli altri comuni dell'area del Baldo-Garda ci sono anche i consiglieri regionali del Partito Democratico Anna Maria Bigon e Andrea Zanoni, che hanno scritto: «La legge regionale contro le emissioni odorigene non può più attendere. La scorsa legislatura sono stati presentati dall'opposizione ben due progetti di legge, mai approdati in aula. In questa c’è un nuovo progetto che è stato illustrato nella commissione competente. È il momento però di accelerare l’iter, portarlo in consiglio regionale e approvarlo: la maggioranza ha i numeri per fare il bello e il cattivo tempo: si assuma quindi la responsabilità di calendarizzarlo quanto prima, dimostrando concretamente che la tutela della salute e dell’ambiente sono una priorità».

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