rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità

Anche il Comune di Verona si schiera in difesa della Val Borago

«Daremo sia un contributo economico per la raccolta fondi, ma faremo anche di più. Coinvolgerò il Prefetto per capire cosa è possibile fare prima che venga bandita l'asta e per essere eventuali interlocutori dell’istituto bancario interessato dalla vendita»

Oltre 38 ettari situati a nord ovest della Zona speciale di Conservazione Borago-Galina, fra i Comuni di Negrar e Verona. È questa la Val Borago, l’area boschiva oggetto di diversi tentativi di trasformazione ad uso agricolo e i cui terreni saranno presto sottoposti ad un’asta giudiziaria a causa di problemi legati alla proprietà.

In sua difesa, da oggi, anche il Comune di Verona, che si affianca all'associazione ‘Il Carpino’, fondata nel 2007 proprio per valorizzare il patrimonio dell’area collinare, sostenendone il progetto di tutela del Fondo Alto Borago, che sta raccogliendo attraverso le donazioni le risorse necessarie per l'acquisto del bosco tramite asta pubblica.

Giovedì mattina, al Maso di Negrar di Valpolicella, si è tenuto un incontro fra il sindaco Federico Sboarina, l’assessore all’Ambiente Ilaria Segala, il presidente dell’associazione “Il Carpino” Mario Spezia e Flavio Coato del comitato Fondo Alto Borago. Nello stesso luogo, solo alcuni giorni fa, in favore dell’area boschiva si è schierato anche il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, recatosi sul posto per visionare l’area e sondare le possibili azioni da intraprendere al fine di tutelare il bosco da possibili trasformazioni ad uso agricolo.

«Il Comune di Verona è al fianco di questo importante progetto di tutela – ha sottolineato il sindaco – e parteciperà con convinzione e sulla base delle proprie competenze. Daremo sia un contributo economico per la raccolta fondi, ma faremo anche di più. Coinvolgerò il Prefetto per capire cosa è possibile fare prima che venga bandita l'asta e per essere eventuali interlocutori dell’istituto bancario interessato dalla vendita, per trovare una soluzione positiva per tutti. La Val Borago è uno spazio bellissimo tra i Comuni di Verona e Negrar, che dev’essere mantenuto anche, ma non solo, per le questioni di dissesto idrogeologico, i cui danni, purtroppo, li abbiamo veduti in occasione dei violenti nubifragi delle scorse settimane».

«Alla Val Borago, un patrimonio verde di straordinario valore, oltre che un'area Sic di tutela delle biodiversità – ha dichiarato l’assessore all'Ambiente –, serve ora l’interesse e il sostegno di tutti per la sua tutela e scongiurare altre destinazioni. Anche gli uffici tecnici del Comune stanno facendo le valutazioni ambientali per capire quali sono le criticità. Anche il gruppo Artécniche, con il patrocinio del Comune, si sta adoperando per la difesa e ha promosso il contest fotografico di sensibilizzazione, in scadenza il 30 settembre. Una campagna diversa, che dà modo ai cittadini, attraverso la fotografia, di conoscere questi splendidi luoghi e, con la raccolta fondi, di aiutare a preservarli da una possibile vendita a privati».

Per partecipare al contest fotografico basta inviare, fino al 30 settembre, ad Artécniche (alla pagina social Facebook o instagram) un scatto della Val Borago e del suo Vajo, fatto con il cellulare.

Per chi volesse invece sostenere la raccolta fondi dell’Associazione il Carpino è possibile farlo attraverso il conto corrente Banca Etica, intestato all'associazione – IBAN: IT 45 H 05018117000000 16954679.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Anche il Comune di Verona si schiera in difesa della Val Borago

VeronaSera è in caricamento