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Benessere scolastico, dal Comune nuovo modello di collaborazione con i dirigenti: «Vicini ai bisogni degli studenti»

Nell’ambito della prevenzione al disagio giovanile e non solo, l’amministrazione in stretto dialogo con l’Ufficio Scolastico provinciale e i presidi: «Nuovo modello di lavoro»

Oltre alla proposta avanzata al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, per un piano d’intervento rivolto all’educazione alla legalità negli istituti scolastici, l’amministrazione comunale di Verona, in particolare attraverso l’assessora alle Politiche educative e scolastiche Elisa La Paglia, fa sapere di star portando avanti «un ampio confronto con le scuole e l’Ufficio Scolastico provinciale, per capire quali siano le criticità e quali i servizi che si affiancano alla scuola offerti oggi dall città». Una vera e propria «mappatura», dunque, che dovrebbe agevolare l’accesso alle informazioni e ai servizi per rispondere anche alla povertà educativa e relazionale.

Sul tavolo l’adesione a bandi regionali e nazionali, oltre all’avvio del progetto "Plays" alle scuole medie di Golosine e Santa Lucia e Mazza di Borgo Roma di cui sapremo gli esiti a metà novembre. Ancora, progetti contro il bullismo e di aggregazione giovanile da realizzare negli spazi di tre biblioteche di quartiere. Infine, in fase di valutazione, l’avvio di progetti specifici sull’autostima anche all’istituto Cangrande.

«Le scuole hanno già le più importanti risorse educative, gli insegnanti, cui si affiancano spesso professionisti specializzati a seconda delle esigenze, inoltre in questo momento ricadono sulle scuole stesse le opportunità e la responsabilità di gestione di grandi risorse economiche quali i fondi del Pnrr - sottolinea l'ass. Elisa La Paglia - è necessario un coordinamento delle progettualità. Un modello nuovo di lavoro, più partecipato e condiviso, da portare avanti in stretta collaborazione con i dirigenti scolastici e l’Ufficio Scolastico provinciale».

La stessa ass. Elisa La Paglia ha poi aggiunto: «Alcuni tavoli di confronto sono già stati fatti e sono emerse osservazioni importanti da cui partire. Ci sono progetti già in itinere che hanno avuto ottime ricadute e idee in fase di valutazione. L’obiettivo è dare risposte efficaci e celeri al sistema scolastico per una migliore gestione e per essere ancora più vicini ai bisogni degli studenti, dando loro anche lo spazio per essere protagonisti positivi della città».

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