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Accordo tra Comune di Verona e Fondazione Edilscuola: nuovi alloggi per rifugiati ucraini ed afghani

L'assessora alle Politiche sociali e Abitative Luisa Ceni commenta: «Una bella notizia, grazie a questa collaborazione riusciamo ad aiutare concretamente i rifugiati ucraini ed afghani, dando loro un'accoglienza dignitosa e un posto sicuro»

Il Comune di Verona rende nota la propria collaborazione con Fondazione Edilscuola che concederà degli appartamenti «per due anni ai Servizi sociali». Si tratta nello specifico di «cinque i nuovi alloggi destinati alla popolazione ucraina ed afghana per assicurare loro accoglienza ed assistenza sul territorio veronese». Nella loro ristrutturazione, viene spiegato dal Comune, sono stati coinvolti alcuni studenti. Si tratta dunque di abitazioni «recentemente ristrutturate» che il Comune di Verona «ha ricevuto in comodato gratuito da Fondazione Edilcuola, e che ora saranno assegnate ai nuclei familiari più fragili». Le unità abitative si trovano in Borgo Venezia.

All'attivtà di restauro, hanno partecipato gli studenti di Esev-Cpt, Scuola Edile di Verona, un'esperienza che «ha affiancato la pratica al valore sociale della professione e alla ricchezza della gratuità». Con questa operazione l'amministrazione spiega di aver ampliato così «la capacità ricettizia del proprio Progetto Verona solidale che, grazie ai finanziamenti del Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione nell'ambito del Sistema di Accoglienza ed Integrazione, offre già percorsi di accoglienza ed accompagnamento all'integrazione a richiedenti e titolari di protezione internazionale, predisponendo percorsi specifici per nuclei familiari ucraini ed afgani».

L'assessora alle Politiche sociali e Abitative Luisa Ceni commenta: «Una bella notizia, grazie a questa collaborazione riusciamo ad aiutare concretamente i rifugiati ucraini ed afghani, dando loro un'accoglienza dignitosa e un posto sicuro dove rimanere. La loro speranza è sicuramnete quella di tornare il prima possibile nel rispettivi paesi, ma nel frattempo qui possono iniziare un percorso di integrazione e soprattutto garantire protezione a bambini e persone fragili. Bene il coinvolgimento degli studenti, è la dimostrazione che i ragazzi, se motivati in modo adeguato, sono una grande risorsa». Il comodato gratuito delle strutture di proprietà della Fondazione Edilscuola, spiega ancora la nota odierna del Comune di Verona, sarà concesso «per due anni dalla data di presa in consegna degli immobili fino a tutto il 2024, mentre tutte le spese connesse agli aspetti pratici dell'accoglienza dei nuclei ed ai loro percorsi di integrazione sociale, lavorativa ed abitativa saranno sostenuti nell'ambito delle progettualità suindicate e gestiti dalla Direzione Servizi Sociali Accoglienza Turismo Sociale Promozione Lavoro».

Presenti in conferenza stampa l'ex presidente Fondazione Edilscuola Marco Perizzolo, il vicepresidente di Fondazione Edilscuola Fausto Zaupa e l'ex direttore Fondazione Edilscuola Giorgio Sartea. «Fondazione Edilscuola è un ente paritetico costituito nel1957 ed ha come scopo l'educazione professionale edile – ha spiegato Perizzolo -. Con questo progetto i ragazzi hanno compreso non solo la professione ma anche la sua importanza, grazie al restauro di opere edili di valenza sociale. Un’esperienza formativa concreta e allo stesso tempo utile, in cui i nostri studenti sono coinvolti nel risistemare qualcosa di tangibile per la propria comunità e si sentono particolarmente soddisfatti e orgogliosi di quanto realizzano». Il vicepresidente di Fondazione Edilscuola, Fausto Zaupa, ha poi concluso: «Abbiamo dato concretezza a ciò che veniva richiesto dal contesto sociale di profonda difficoltà, e senza alcun dubbio ci siamo attivati con i mezzi a disposizione per offrire un futuro a famiglie e cittadini che nel loro paese hanno perso tutto». 

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