Uno speciale dono di Santa Lucia per i bambini ucraini a Verona grazie alla sinergia tra Banco Bpm e Comune
Grazie al finanziamento di 25 mila euro da parte di Banco Bpm, il Comune potrà erogare gratuitamente i servizi scolastici a 25 bambini ucraini: «Un aiuto concreto»
Tradizione rispettata anche in Comune: «Nella giornata in cui i bambini aprono i doni di Santa Lucia, - si legge nell'annuncio di Palazzo Barbieri - l’amministrazione ha ricevuto un importante finanziamento che sarà usato per i bambini ucraini ospiti nelle scuole comunali». La nota del Comune di Verona prosegue così: «Nel ruolo della santa benefattrice, Banco Bpm, che ha destinato al Comune la somma di 25 mila euro per coprire le spese delle rette scolastiche per i 25 bambini ucraini che frequentano le scuole dell’infanzia, le elementari e le medie pubbliche. Un sostegno che di fatto permette alle famiglie di usufruire dei servizi scolastici senza pagare nulla e garantisce ai bambini l’educazione e la socializzazione, quanto mai importanti in questo particolare momento».
Presente in sede di presentazione dell'iniziativa, l’assessora alle Politiche educative Elisa La Paglia ha commentato: «Prosegue la collaborazione con un questa importante istituzione del territorio, che ringraziamo per la sensibilità dimostrata in questi anni con il progetto rivolto alle scuole. Quest’anno l’attenzione è speciale, perché è rivolta ai bambini che sono scappati dalla guerra con le loro famiglie. Il contributo permette al Comune di fornire gratuitamente i servizi della mensa, del trasporto e la fornitura dei libri, sollevando così le famiglie da tali spese. Nello specifico - ha chiarito l'ass. La Paglia - aiutiamo 25 bambini ospiti nelle scuole dell’infanzia e primarie comunali ed alcuni ragazzini che frequentano le medie».
Secondo quanto spiegato nella nota di Palazzo Barbieri, la Banca vanta un’importante tradizione legata al mondo scolastico, a cui per anni ha distribuito il leggendario diario per gli alunni delle elementari e la cosiddetta "mosina", per educare i piccini al valore del denaro. Col passere degli anni e delle mode, il diario della scuola tanto apprezzato dai genitori, ha lasciato il posto a quelli che rispondono alle mode e al gusto dei bambini. Da qui la scelta della Banca di indirizzare le risorse in altri progetti, in base alle necessità e alle richieste degli istituti scolastici e delle famiglie. È dal 2018 che Banco Bpm è al fianco del Comune per rispondere alle esigenze delle scuole pubbliche finanziando materiale didattico di vario genere, trasformatosi durante la pandemia in strumenti tecnologici per favorire la Dad e in dispositivi sanitari.
Oggi che il dramma della guerra tra Russia e Ucraina è ancora presente, l’attenzione del Comune e di Banco Bpm è rivolta ai bambini in fuga dal conflitto: «Quest’anno il contributo è stato pensato per dare supporto alle famiglie ucraine in fuga dal conflitto ancora in corso, e consentire l’inserimento scolastico dei bambini ucraini. - spiega Alberto Melotti della direzione territoriale Verona-Nord Est di Banco Bpm - Ci è arrivato un invito da parte del Comune a contribuire alle spese per 25 bambini e abbiamo risposto positivamente. Il contributo di 25 mila euro di quest’anno andrà infatti a coprire le spese dei servizi scolastici e in alcuni casi anche del materiale didattico di questi bambini, un aiuto concreto che siamo lieti di rinnovare nel giorno della festa di santa Lucia che per tradizione è la festa dei bambini. In questo modo ci è stato possibile confermare l’impegno che da anni dedichiamo al "Progetto Scuole e che promuoviamo dal 2018, che ci ha consentito di sostenere le necessità di tante scuole in tutta Italia non solo per l’ammodernamento tecnologico