rotate-mobile
Attualità Lazise / Corso Cangrande

Lazise, bagno nella fontana infiamma le tastiere di un gruppo di Facebook

Nel video, un ragazzo di colore si immerge nella fontana di corso Cangrande. Gli utenti di "Vivi Lazise" criticano il gesto, ma non sono mancati alcuni commenti razzisti

Bastano sette secondi per infiammare le tastiere degli utenti di Facebook. È successo il 4 agosto, quando nel gruppo pubblico "Vivi Lazise" l'amministratore Federico Bertasi ha condiviso il video di un altro utente in cui si vede un ragazzo di colore che in mutande si rinfresca dentro la fontana di corso Cangrande. Sette secondi di video (visibile qui) che hanno scatenato un centinaio di commenti, alcuni dei quali decisamente fuori luogo.

Nessuno ha messo in dubbio il fatto che il gesto ripreso sia sbagliato o indecoroso. La discussione si è però animata quando alcuni commenti hanno superato il limite, andando a criticare non più il gesto ma la persona in quanto nera. "Mi sembra di sentire la Boldrini parlare", ha scritto un utente, commentando le parole di chi cercava raddrizzare una discussione che rischiava di prendere una direzione razzista. Anche se non è più presidente della Camera, Laura Boldrini rimane sempre un bersaglio. "Continuate a difendere questi luridi, per questo siamo un paese di pecoroni idioti", ha aggiunto un altro utente, anche se nessuno in precedenza aveva "difeso" il ragazzo ripreso. L'unica difesa che alcuni componenti del gruppo "Vivi Lazise" avevano alzato era contro i commenti razzisti, mentre il fatto che il giovane si stesse lavando nella fontana è stato criticato da tutti. Come però sono stati criticati anche altri gesti comunemente definiti indecorosi, come i turisti o i residenti che girano per le strade di Lazise in costume, o gli schiamazzi notturni degli ubriachi. Quei gesti vengono criticati, ma raramente generano commenti razzisti. Probabilmente perché chi li compie non ha la pelle nera.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lazise, bagno nella fontana infiamma le tastiere di un gruppo di Facebook

VeronaSera è in caricamento