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Presto realtà il collegamento tra le piste ciclopedonali dei canali Biffis e Camuzzoni

Il consiglio comunale ha dato il via libera alla variante urbanistica. L'assessora Bissoli: «Ora l'approvazione del già redatto progetto esecutivo e poi pubblicazione del bando per l’assegnazione dei lavori»

Una nuova pista ciclopedonale tra i canali Biffis e Camuzzoni e tre lavori di edilizia scolastica. Queste sono state le principali decisioni prese ieri, 13 settembre, dal consiglio comunale di Verona. La seduta si è aperta come di consueto con l'inno nazionale, cantato però per la prima volta dal vivo. Una proposta della presidenza del consiglio comunale condivisa con Fondazione Arena, che ha collaborato attraverso la partecipazione della cantante lirica Marta Mari. È stata proprio lei ad interpretare l'inno di Mameli in aula.

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(Marta Mari)

I lavori del consiglio comunale sono poi proseguiti con l'approvazione all'unanimità della variante urbanistica collegata al progetto di realizzazione di un nuovo percorso ciclopedonale di collegamento tra le piste dei canali Biffis e Camuzzoni.
L'intervento, già approvato durante la precedente amministrazione, è finanziato dal Fondo sviluppo e coesione per la promozione della mobilità sostenibile di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. La spesa prevista è pari a euro 2 milioni di euro, da finanziare per il 90% con il contributo ministeriale (1.800.000 euro) e per la restante parte con risorse del Comune.
Le opere consentono di completare e collegare alcuni tratti ciclabili già esistenti, ma ad oggi frammentati e discontinui. La variante urbanistica interviene solo su alcune porzioni interessate dall’opera pubblica. Le piste ciclabili lungo gli argini dei canali, infatti, non sono oggetto di variante in quanto sono già adibite alla mobilità, mentre per i tratti di pista ricadenti in zona agricola, non essendo prevista una viabilità pregressa, è necessario intervenire con una nuova classificazione.
La delibera è stata presentata in aula dalla vicesindaca e assessora all'urbanistica Barbara Bissoli: «Arriva a conclusione l’iter di questa variante urbanistica che riguarda una porzione del percorso di collegamento. Un’opera molto attesa dalla cittadinanza, che assicura la realizzazione di un intervento sostenuto da un finanziamento regionale stanziato nel 2014. La realizzazione di questa pista ciclabile è fondamentale per completare il collegamento interquartierale cittadino e renderlo così continuo e fruibile. A seguito dell’approvazione della variante si procederà all'approvazione del progetto esecutivo, già redatto, e con la pubblicazione del bando per l’assegnazione dei lavori».
Due le fasi d’intervento previste. La prima riguarda i lavori di realizzazione del percorso ciclopedonale tra Via Turbina e Via Berardi per una lunghezza complessiva di circa 1,5 chilometri. Nello specifico è previsto il prolungamento della pista vicino al canale Biffis, fino al collegamento con Via Turbina. E, ancora, la realizzazione di nuova passerella di attraversamento del canale Biffis, con tratto di raccordo con Via Turbina. La pista sarà poi allungata in parte vicino al canale Biffis e in parte su strada sterrata fino a rientrare in Via Turbina. Il percorso poi continua lungo Via Turbina fino all'intersezione con Via Boscomantico. E infine sarà realizzato il collegamento fino alla diga del Chievo lungo Via Berardi.
La seconda fase, invece, è volta alla realizzazione del percorso ciclopedonale tra Via San Marco e la Stazione di Porta Nuova, per un lunghezza complessiva di circa 2 chilometri. Sono previsti: un tratto ciclopedonale che da Via Colonnello Galliano, lungo il marciapiedi, prosegue poi lungo Via Piccoli per inserirsi infine nell’area camper in Via Gian Attilio Dalla Bona; la prosecuzione del percorso lungo Via Dalla Bona fino all’incrocio semaforico con la Tangenziale T4; La realizzazione del collegamento tra l'incrocio della Tangenziale T4 e la Stazione di Porta Nuova lungo la viabilità esistente con corsia dedicata.
I consiglieri di Fratelli d'Italia hanno commentato: «Un progetto partito da lontano con un finanziamento ministeriale riconosciuto nel corso del 2014. Opera importante che modificherà in modo significativo la viabilità di questa zona della città». Soddisfazione espressa anche dal gruppo misto: «Sono opere che fanno bene alla città, che si dovrebbero continuare a fare, per offrire servizi migliori ai cittadini». Sempre dalla minoranza, i consiglieri di Verona Domani hanno dichiarato: «Un progetto che dimostra la capacità del centrodestra di sviluppare progetti di sostenibilità in favore della città, contrariamente a quel modello di politica della cementificazione in cui non ci siamo mai riconosciuti». E dalla Lega il commento è stato: «Un risultato frutto dell'importante lavoro fatto dalla passata amministrazione, che ha portato a completamento un progetto di grande valore». In sintonia anche con Battiti per Verona: «Questo è il frutto di un lavoro articolato sostenuto dall’amministrazione precedente per potenziamento il più possibile la viabilità».
Dalla maggioranza i consiglieri del Partito Democratico hanno detto: «Finalmente Verona sarà dotata di una pista ciclabile importante, in favore dei cittadini e di un cicloturismo sempre più crescente». Ed i colleghi di Traguardi hanno aggiunto: «Il collegamento tra la stazione e Boscomantico è importante per tutti i residenti della terza circoscrizione. Un progetto che ci auguriamo venga realizzato nel minor tempo possibile».

E all'unanimità sono state approvate anche alcune variazioni nel programma triennale delle opere pubbliche 2022-2024, con relativo aggiornamento a bilancio. Nello specifico, come illustrato all'aula dall’assessore al bilancio Michele Bertucco, si tratta di tre interventi di edilizia scolastica, per due dei quali viene anticipata la realizzazione nel 2022 invece che nel 2023, mentre il terzo è nuovo e verrà effettuato sempre nell'anno in corso.
Il primo dei due lavori anticipati prevede la costruzione di una nuova scuola dell’infanzia, con asilo nido integrato, in terza circoscrizione per un importo di 3 milioni di euro. Il finanziamento sarà interamente coperto dallo Stato tramite il Piano nazionale di ripresa e resilienza e potrebbe arrivare entro l’anno, consentendo di avviare i lavori già nel 2022. L’intervento prevede il riutilizzo di un area di proprietà comunale attualmente dismessa lungo il canale Camuzzoni per la costruzione di un polo per l’infanzia.
Il secondo intervento prevede la demolizione e costruzione di una nuova scuola dell’infanzia in settima circoscrizione, per un costo pari a 3 milioni di euro già finanziati dal Ministero dell'istruzione. È previsto l’avvio immediato della gara per la progettazione e i conseguenti lavori. L’attuale scuola dell’infanzia Sole e Luna, infatti, non risponde ai requisiti minimi di legge in tema di standard per l’edilizia scolastica e presenta strutture vetuste. Si prevede quindi la sua demolizione e la ricostruzione su un’area comunale adiacente.
Infine, il nuovo progetto riguarda la sostituzione dei serramenti esterni della scuola media Fedeli, per un costo di 990mila euro da sostenersi con contributo dello Stato. L'intervento è stato inserito nella programmazione 2022, per poter partecipare al bando di richiesta di contributo, la cui scadenza è prevista domani.

È stata infine rinviata ad una nuova seduta la votazione della mozione, sottoscritta dal gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, sui test antidroga per gli eletti e i nominati nelle istituzioni del Comune di Verona. E rimandata all'esame della commissione competente la mozione, sottoscritta dal gruppo Battiti per Verona, per attuare politiche familiari attraverso l'economia della saturazione.

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