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Attualità Castelnuovo del Garda / Clinica Pederzoli

Castelnuovo, Coletto in visita all'hospice e all'ospedale di comunità

L'assessore regionale alla sanità: «Strutture di qualità in un'organizzazione di qualità, caratterizzata dalla ricerca di una sempre maggiore vicinanza dell'offerta sanitaria ai territori e alle persone che ci vivono»

In questo caso siamo di fronte a un esempio significativo di integrazione tra ospedale e territorio, secondo le linee guida regionali presenti e future.

Lo ha detto l'assessore alla sanità della Regione Veneto Luca Coletto in visita all'hospice Pederzoli e all'ospedale di comunità, realizzati all'interno del centro servizi di Castelnuovo del Garda, contermine all'ospedale privato convenzionato Pederzoli di Peschiera. Le due strutture sono accreditate dalla Regione Veneto e fanno parte l'una della rete dei servizi alla persona, e l'altra della rete delle strutture di ricovero intermedio dell'Ulss 9 Scaligera. «Strutture di qualità - ha aggiunto Coletto - in un'organizzazione di qualità, caratterizzata dalla ricerca di una sempre maggiore vicinanza dell'offerta sanitaria ai territori e alle persone che ci vivono. Con l'hospice si realizza non solo un servizio sanitario di alta qualità medica, ma anche un supporto di grande valore umano per le persone e le loro famiglie nel sempre doloroso e drammatico periodo del fine vita; con l'ospedale di comunità diamo una risposta concreta e territorialmente vicina alle necessità dei pazienti più fragili, a cominciare dagli anziani e dai cronici. Senza contare che, assistendo in queste strutture i pazienti a media e bassa intensità di cura, si liberano più velocemente in posti letto negli ospedali per acuti e si utilizzano meglio le risorse economiche che, non va mai dimenticato, provengono dalle tasche dei cittadini».

Con l'attivazione delle strutture intermedie di ricovero, si concretizza in Veneto la realizzazione di strutture territoriali che possono ricoverare temporaneamente pazienti stabilizzati non reinseribili a domicilio, o persone da curare con la riabilitazione intensiva.
L'ospedale di comunità visitato da Coletto è dotato di 24 posti letto e la cura della persona viene erogata sulla base di un piano di assistenza individuale che discende da una valutazione a 360 gradi dei bisogni dell'ospite. L'hospice è in grado di accogliere dieci ospiti, ognuno dei quali è seguito da una équipe multidisciplinare di medici e infermieri.

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