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Classifica della qualità della vita a Verona, Traguardi: «Uno stimolo»

I consiglieri comunali Verzè, Cona e Trincanato: «C'è molto da fare. I dati derivano da anni di politiche locali poco interessate alla tutela ambientale». Zaia soddisfatto per alcuni dati relativi alle province di Belluno e Treviso

Uno stimolo. Così è stata interpretata a livello politico la classifica sulla qualità della vita in Italia pubblicata ieri, 12 dicembre, dal Sole 24 Ore. Un classifica che non vede nessuna provincia veneta tra le prime dieci del Paese e due province tra le prime venti: Verona che è 16esima e Venezia 20esima. Posizioni che sono la sintesi di 90 indicatori statistici con cui, tra alti e bassi, sono stati fotografati i territori italiani.Verona, ad esempio, è la migliore provincia d'Italia nel parametro dei neet, ovvero i giovani che non studiano, non lavorano e non stanno seguendo corsi di formazione. La percentuale di neet nel Veronese è la più bassa d'Italia. E ci sono anche altri valori che pongono il territorio scaligero tra le eccellenze del Paese, come la speranza di vita o la percentuale di abitanti che possono vantare almeno un diploma tra i titoli di studio.
Sono invece soprattutto i parametri ambientali quelli che vedono Verona nelle peggiori posizioni in Italia. Tra questi il dato peggiore è quello del consumo energetico. Verona è 101esima per consumo di gas ed energia elettrica. Consumo calcolato in tonnellate di petrolio necessarie ogni 100 abitanti. Inoltre, Verona è 90esima per la qualità dell'aria. «Cogliamo questi dati come un ulteriore segnale della direzione verso cui serve orientare le azioni amministrative - hanno commentato i consiglieri comunali di Traguardi Verona Beatrice Verzè, Giacomo Cona e Pietro Trincanato - C'è molto da fare e lo sapevamo: ce lo dicono da tempo dati e classifiche che derivano da anni di politiche locali poco interessate alla tutela ambientale. Questi ulteriori indicatori non possono che stimolare ancora di più il nostro obiettivo di rendere Verona protagonista di un processo di rinascita».

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia si è invece concentrato sui buoni risultati della provincia di Belluno, prima in Italia negli indicatori che riguardano l'ambito ricchezza e consumi, e della provincia di Treviso nell'indice di qualità della vita delle donne. «Il riconoscimento a Belluno è un indicatore significativo che rappresenta un segnale incoraggiante per il futuro della montagna veneta - ha dichiarato Zaia - Il primo posto bellunese in ricchezza e consumi guarda ad un contesto più ampio e spinge ancora di più a lavorare e guardare in prospettiva, in vista dell'appuntamento delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026. Ed anche il riconoscimento assegnato a Treviso è significativo. Incoraggia ad impegnarsi sempre di più affinché episodi come femminicidi e maltrattamenti, oggi purtroppo ancora all’ordine del giorno, scompaiano una volta per tutte dalle pagine di cronaca».

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