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Qualità della vita: Verona è 16esima in Italia. È la migliore del Veneto, ma in calo dallo scorso anno

La provincia scaligera perde otto posizione dell'indagine del 2021. I parametri con i piazzamenti peggiori riguardano soprattutto ambiente e consumi energetici. Ma, in percentuale, il Veronese è il territorio con meno neet a livello nazionale

Perse otto posizioni nella classifica generale rispetto all'anno scorso. I peggioramenti più incisivi sono stati negli ambiti di giustizia e sicurezza e di cultura e tempo libero. Gli unici miglioramenti in ricchezza e consumi e in demografia. Quella scaligera è la provincia d'Italia con la percentuale più bassa di giovani che non studiano e non lavorano, ma è tra le peggiori per consumi energetici.

Come ogni anno, il quotidiano Sole 24 Ore pubblica l'indagine sulla qualità della vita nelle province italiane. L'edizione di quest'anno è la 33esima e si può leggere nell'inserto del giornale in edicola oggi, 12 dicembre.
Per misurare la qualità della vita in Italia, l'indagine tiene in considerazione 90 indicatori statistici, di cui 40 aggiornati al 2022. Per mettere nella bilancia anche i grandi avvenimenti di quest'anno (guerra in Ucraina e caro energia), tra gli indicatori ci sono delle novità, tra cui: l'inflazione; un pacchetto di indicatori su energia da fonti rinnovabili, riqualificazioni energetiche e consumi energetici; ed anche l'indice della partecipazione elettorale alle ultime elezioni politiche. Si confermano, comunque, alcuni indicatori storici dell'indagine: il valore aggiunto pro capite; i prezzi delle case e l'incidenza dei canoni di locazione sul reddito medio dichiarato; l'imprenditoria giovanile; le ore di cassa integrazione; gli infortuni sul lavoro; l'indice della qualità dell’aria; il tasso di motorizzazione; l'indice di litigiosità nei tribunali; la mortalità da incidenti stradali; il numero di bar, ristoranti, librerie e palestre; l'indice di lettura; il verde urbano; e la banda larga ultraveloce.
Tutti i 90 indicatori sono poi raggruppati in sei ambiti: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.

La provincia in cui si vive meglio secondo il dossier pubblicato dal Sole 24 Ore è Bologna ed è buono il posizionamento dell'Emilia Romagna, con Parma nona e Reggio Emilia 13esima. Le provincie del Trentino Alto Adige restano salde nella top ten, con Bolzano al secondo e Trento al quinto posto. In Toscana sono tre le province presenti in cima alla classifica: oltre a Firenze terza, le new entry è Siena che si piazza al quarto posto (+11 posizioni dall'anno scorso), mentre Pisa è decima.
In Veneto, la provincia con il miglior piazzamento in classifica è Verona che è 16esima, ma in calo di 8 posizioni rispetto all'anno scorso. Venezia e Treviso sono 20esima e 21esima, poi vengono Padova (29), Belluno (35), Vicenza (38) e Rovigo (77).

Verona è dunque al 16esimo posto nella classifica complessiva, ma è tra le prime 10 d'Italia negli unici due ambiti in cui è migliorata rispetto all'anno scorso: ricchezza e consumi (decima, in crescita di una posizione dall'anno scorso) e demografia, società e salute (ottava, in crescita di 9 posizioni rispetto all'anno scorso). Nei parametri di ricchezza e consumi, quelli che vedono Verona tra i primi posti in Italia sono quelli dell'assorbimento del settore residenziale (ovvero la percentuale dei metri quadrati di case compravenduti sul totale di quelli offerti sul mercato), il prezzo medio della vendita delle case e la spesa delle famiglie per l'acquisto di beni durevoli. In demografia, società e salute, la provincia scaligera si piazza tra le prime dieci in Italia per la speranza di vita (i veronesi, in media, vivono 83,6 anni) e nella percentuale di persone con almeno un diploma (sono il 72,7% della popolazione tra 25 e 64 anni).
Buono, anche se leggermente peggiore rispetto all'anno scorso, è il piazzamento di Verona nei parametri che riguardano gli affari e il lavoro. Addirittura Verona è la provincia con meno neet in percentuale (i neet sono i giovani che non studiano, non lavorano e non sono in formazione) ed è nona per densità di posti letto nelle strutture ricettive.
Infine, il Veronese è 30esimo nell'ambito giustizia e sicurezza ed è 35esimo in cultura e tempo libero. Ma il piazzamento peggiore è quello in ambiente e servizi (71esimo), in cui pesa l'84esimo posto nell'indagine Ecosistema Urbano di Legambiente. Il capoluogo è 101esimo in Italia per consumo di gas ed energia elettrica calcolato in tonnellate di petrolio ogni 100 abitanti. Ed è 90esimo per la qualità dell'aria.

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