Castel d'Azzano è ora città, firmato il decreto dal presidente Mattarella
Il titolo onorifico sarà consegnato dal prefetto Cafagna al sindaco Panuccio il prossimo 18 settembre al termine di un fine settimana di eventi celebrativi
Il prossimo 18 settembre, con una cerimonia pubblica al castello, il prefetto di Verona Donato Cafagna consegnerà a Castel d'Azzano il titolo onorifico di "città". Era il maggio del 2021 quando il consiglio comunale votò la richiesta per tale riconoscimento. Richiesta da inoltrare al ministro dell'Interno ed al presidente della Repubblica. «Nel corso di questo mandato e dal confronto con tanti altri comuni ci siamo resi conto di quanto fosse importante la storia del nostro paese, la nostra economia, la nostra cultura, i nostri parchi, lo sviluppo che abbiamo avuto come comunità ed i tanti servizi erogati dal nostro Comune - ha commentato il sindaco Antonello Panuccio - Per questo ci è sembrato giusto raccogliere tutte queste positive valenze e chiedere di diventare città di Castel d’Azzano. Tale titolo, anche se meramente onorifico, rappresenta il giusto riconoscimento al grande cambiamento avvenuto nel paese così come descritto nell'istruttoria ministeriale allegata al decreto di concessione, che testualmente recita: "Il Comune di Castel d’Azzano, con una popolazione di 11.966 abitanti, occupa oggi un posto di rilievo all’interno della Provincia di Verona, per il suo sviluppo urbanistico e demografico, per l’importanza delle aziende locali e per il recente rilancio ecologico-paesaggistico"».
Il decreto con cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella riconosce il titolo di "città" a Castel d'Azzano
«In occasione del riconoscimento - ha aggiunto l'assessore alla cultura Monica Gasparini - celebreremo l'evento a partire dal 16 settembre con l’apertura di una mostra pittorica dei nostri artisti locali allestita nelle stanze interne a Villa Nogarola che in quei giorni sarà aperta al pubblico con delle visite guidate per far conoscere anche agli stessi cittadini di Castel d'Azzano la storia affascinante di questi spazi. Momento clou dell'evento sarà domenica 18 settembre alle 20.30 con l’esecuzione di un importante concerto sinfonico celebrativo, che si terrà nel parco di Villa Nogarola, aperto a tutta la cittadinanza durante il quale il prefetto consegnerà ufficialmente il decreto presidenziale. Importanti momenti che aumenteranno senz’altro il nostro senso di appartenenza al territorio ed ai quali tutti i cittadini sono gioiosamente invitati».
Panuccio (a destra) e la professoressa Anna Frinzi nell'Archivio dello Stato Maggiore dell'Esercito Italiano a Roma per le ricerche sulla storia di Castel d'Azzano
«Ovviamente - ha concluso il sindaco Panuccio - tale titolo è merito di tutta la comunità, delle attività economiche e delle diverse amministrazioni che negli anni si sono succedute e che, con grande impegno, hanno cercato di mantenere e di migliorare la qualità della vita dei residenti attraverso l’ampliamento e l’attivazione di utili servizi per la cittadinanza nonché il recente lavoro di studio compiuto per valorizzare gli aspetti storici e culturali del paese realizzato assieme ai professori Anna, Carla e Gianfranco Frinzi ai quali va il nostro più riconoscente e sincero ringraziamento. L'ottenimento del titolo di Città di Castel d’Azzano per me è il coronamento di un sogno come amministratore di questa comunità. Il presidente della Repubblica riconosce con questo atto l’importanza storica ed economica della nostra comunità, frutto dell’amore e del lavoro di tante persone che si sono dedicate a rendere il paese un ottimo luogo in cui vivere e di questo ringrazio in primis i nostri assessori ed i consiglieri comunali tutti ed i dipendenti comunali. Ora gli abitanti di Castel d’Azzano potranno essere ancora più orgogliosi delle loro origini, fregiandosi di questo titolo».