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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Giovani per il bene comune: a Verona torna il progetto avviato dall'ex ass. Bertacco "Ci sto? Affare fatica"

Da lunedì 13 giugno tanti adolescenti impegnati in una quarantina di "mini cantieri" in città al lavoro per il bene comune

Tornano le magliette rosse, quelle degli adolescenti che dal 13 giugno al 29 luglio saranno impegnati in una quarantina di 'mini cantieri' in città. Dalla manutenzione dei parchi gioco, alla sistemazione di cortili, aree verdi, panchine e cancellate, il progetto "Ci sto? Affare fatica" avviato dal compianto assessore Stefano Bertacco torna per la quarta estate consecutiva. A Verona, ma anche in altri 16 comuni della provincia, i ragazzi di età compresa tra i 14 e i 19 anni saranno coinvolti in attività di volontariato, cittadinanza attiva e cura del bene comune. Suddivisi in squadre da 10 e seguiti dai tutor delle cooperative Energie Sociali, L’Albero e Aretè. Un’iniziativa supportata anche attraverso lo strumento del Patto di sussidiarietà che vede protagoniste tutte le otto Circoscrizioni e diverse associazioni che lavorano insieme per l'individuazione di beni comuni della città.

Ogni adolescente partecipante riceverà i ‘buoni fatica’ del valore di 50 euro settimanali da spendere nei negozi convenzionati oppure i ‘crediti’ Pcto – Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, previsti dal curriculum scolastico. In totale saranno coinvolti circa 1000 ragazzi, già più di 400 quelli iscritti solo nel Comune di Verona a cui si aggiungono i 29 tutor che hanno partecipato alla formazione.

Molte saranno le novità di questa edizione, con i ragazzi sempre più protagonisti e sempre più in sinergia con i cittadini e le realtà del territorio. I cantieri infatti sono stati progettati dai ragazzi per i ragazzi, con gruppi di giovani del progetto "Affare Futuro", co-finanziato da Comune e ANCI Giovani, che hanno esplorato i vari quartieri e già in maggio hanno formulato le loro proposte per alcuni cantieri, per una completa sinergia con i cittadini attivi delle otto Circoscrizioni nell’individuare i beni comuni. Tra le novità, il coinvolgimento in due cantieri anche del Centro di Riuso Creativo dell'Arsenale. Più gruppi lavoreranno per il riordino e l'allestimento dei materiali del Centro a favore delle scuole e di tutte le associazioni impegnate sul tema della sostenibilità e dell'utilizzo consapevole dei beni. A questo si aggiunge il dialogo con l’Università per il reclutamento di nuovi tutor che seguiranno i gruppi di lavoro, e la presenza degli “esperti” rappresentati da cittadini attivi che metteranno a disposizione la propria competenza per insegnare ai ragazzi le giuste modalità di lavoro.

La scorsa edizione nel Comune sono stati 445 i ragazzi partecipanti, con 40 mini cantieri nelle otto circoscrizioni per 9.845 ore di lavoro in sei settimane, seguiti da 21 tutor. In totale nelle provincie coinvolte i ragazzi che hanno fatto fatica sono stati 899. Ieri mattina l’avvio del progetto per l’estate 2022 è stato presentato in sala Arazzi dal sindaco, dall’assessore ai Servizi sociali, dai referenti delle cooperative Ilaria Andreasi per Energie Sociali, Francesco Righetti de L’Albero e da alcuni ragazzi già iscritti.

«Un’esperienza che dà tanta soddisfazione – ha affermato Righetti -. Sarà bello vedere i ragazzi popolare i nostri quartieri, per lavorare nei cantieri da loro stessi individuati insieme ai cittadini attivi. Ringrazio gli sponsor che hanno contribuito a fornire le magliette, i materiali e i buoni da dare ai ragazzi».

«Teniamo particolarmente a questo progetto – ha detto Ilaria Andreasi -. Importante sarà anche lo scambio intergenerazionale, con gli adolescenti che si prenderanno cura dei luoghi pubblici affiancati da un tutor ma anche da una persona esperta, coinvolgendo l’intera comunità».

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