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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità Centro storico / Via degli Alpini, 15

A Verona la commemorazione dei caduti di Nassiriya, Sboarina: «Il loro sacrificio non è stato vano»

«In quei territori i nostri militari per vent’anni hanno seminato valori positivi, le nuove generazioni sono cresciute con loro, l’esempio che hanno dato, anche a costo della loro stessa vita, è un seme che porterà frutto», ha dichiarato il primo cittadino scaligero Federico Sboarina durante la cerimonia che si è svolta in città

Si è svolta questa mattina, venerdì 12 novembre, in via degli Alpini 15, con la deposizione delle corone di fiori, la cerimonia per la Giornata in ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la Pace, istituita nel 2009 a seguito dei tragici eventi di Nassiriya del 12 novembre 2003, in cui persero la vita 17 militari e 2 civili italiani impegnati nella missione Antica Babilonia. Presenti il sindaco Federico Sboarina, il Viceprefetto Vicario di Verona Francesca De Carlini, il capo di Stato Maggiore Generale di Brigata Antonello Messenio Zanetti in rappresentanza del Comando delle Forze Operative Terrestri di Supporto, il comandante provinciale dei Carabinieri Pietro Carrozza, l’assessore alla Sicurezza Marco Padovani. Una cerimonia molto composta, svolta rispettando tutte le norme anti contagio previste dalla normativa vigente.

«Sono ormai trascorsi 18 anni dal terribile attentato del 12 novembre 2003 a Nassiriya – ha dichiarato il sindaco Federico Sboarina -. Un fatto tragico che scosse il nostro paese con il sacrifico di nostri concittadini, che vogliamo continuamente ricordare. Oggi celebriamo tutti i militari e i civili caduti in quella tragica giornata e ci stringiamo intorno alle loro famiglie. Quest’anno però, a differenza del passato, siamo reduci da ciò che in agosto è accaduto in Afghanistan. In quei giorni ci siamo  chiesti tutti se il sacrificio di questi nostri connazionali sia stato vano, ma la risposta non ha tardato ad arrivare. Niente è stato inutile, ne siamo convinti noi così come i loro familiari, per due motivi. Il primo è che in quei territori i nostri militari per vent’anni hanno seminato valori positivi, le nuove generazioni sono cresciute con loro, l’esempio che hanno dato, anche a costo della loro stessa vita, è un seme che porterà frutto, ed è proprio questa la principale finalità delle missioni internazionali di pace. E poi perché sono stati una testimonianza incancellabile anche per tutti gli italiani, una attestazione di attaccamento alla Patria che nessuno potrà dimenticare. Il ringraziamento va a tutti i militari che si trovano oggi in missione, quello che stanno facendo è qualcosa di ineguagliabile». 

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Tra gli eroi per la pace, il sindaco ha ricordato i concittadini Enrico Frassanito, sottotenente dei Carabinieri vittima dell’attentato di Nassiriya del 27 aprile 2006, e Manuel Fiorito, capitano degli Alpini deceduto nell’attentato del 5 maggio dello stesso anno in Afghanistan. Ma anche due militari legati alla nostra città, caduti entrambi in Afghanistan: il caporal maggiore scelto Alessandro Di Lisio, in forza all’8° Reggimento Genio Guastatori di Legnago, caduto nel luglio 2009, e il caporal maggiore capo Mario Frasca, di stanza alla Caserma Rossani, caduto nel settembre 2011. La cerimonia si è conclusa nei cimiteri di San Massimo e del Chievo, dove sono state deposte due corone a ricordo rispettivamente del Cap. Fiorito e del Sott. Frassanito.

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