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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Cena tra iscritti diventa assemblea remunerata: Faisa Cisal nel ciclone, con il dubbio dello scopo elettorale

A denunciare il fatto, che riguarda le quattro aziende del trasporto pubblico locale scaligero, è Alessandro Poles, segretario generale Filt Cgil Verona: «Prendiamo le distanze nel modo più assoluto da questo modo di fare», ha detto, invitando il segretario Faisa a chiarire la propria posizione

«Lo scorso 26 maggio un sindacato autonomo, Faisa Cisal, attivo tra i lavoratori delle quattro aziende del trasporto pubblico locale di Verona (che sono: Atv, Amt, La Linea e Atf) ha organizzato la cena annuale dei propri iscritti, una iniziativa conviviale inspiegabilmente passata per Assemblea Sindacale dei Lavoratori, dunque retribuita».
A denunciare il fatto è Alessandro Poles, segretario generale Filt Cgil Verona, che poi prosegue: «Tale circostanza era stata anticipata con grande evidenza fin dalla mail di invito inoltrata dalla Segreteria di detto sindacato autonomo: “Informo che la cena è stata organizzata come Assemblea dei Lavoratori, per cui all’arrivo firmerete la presenza, ed il prossimo mese avrete 2 (due) ore retribuite in busta paga”.
Basta usare il buon senso per capire che si è trattato di una iniziativa anomala ed inopportuna che deliberatamente ha sovrapposto ruoli e momenti che andrebbero tenuti invece ben separati: da una parte la vita interna del sindacato, per lo più in un momento conviviale, dall’altra l’assemblea dei lavoratori, che è una cosa seria e che dovrebbe riguardare soltanto le questioni aziendali».

Poles inoltre pone il dubbio che tale iniziativa possa aver avuto anche una seconda finalità, legata alla tornata elettorale che il 12 giugno ha riguardato anche la città: «Ma ci potrebbe essere anche dell’altro - prosegue il segretario generale Filt Cgil Verona -, dal momento che, al tempo, il Segretario del Sindacato autonomo in questione, Stefano Ferrari, aveva già annunciato la propria candidatura per una lista in concorso alle elezioni amministrative comunali di Verona, il che ci legittima a chiedere: in quella cena sono stati discussi anche temi politici e amministrativi? È stata fatta propaganda politica? Erano presenti anche altri esponenti politici?». 

Il sindacalista riferisce di aver informato la stessa azienda di quanto avvenuto: «Non appena venuti a conoscenza dei fatti, come Filt Cgil abbiamo scritto ad Atv e ad altre aziende del Tpl diffidando dal riconoscere quella cena sindacale come assemblea dei lavoratori. Il direttore generale Atv Stefano Zaninelli ha risposto alla nostra lettera sollevando l’azienda da ogni responsabilità circa il luogo e le modalità di svolgimento dell’assemblea dei lavoratori, mentre per quanto riguarda la retribuzione dell'assemblea, Zaninelli ha chiamato in causa le norme del Contratto nazionale che regolano i diritti dei lavoratori dei servizi essenziali che per motivi di servizio non possono prendere parte alle Assemblee sindacali durante il normale orario di lavoro».

Poles infine ha espresso la contrarietà del proprio sindacato a questo tipo di pratiche, invitando lo stesso Ferrari a fornire delucidazioni, anche in chiave di campagna elettorale: «Di fronte a questo muro di gomma, come Filt Cgil ribadiamo che le Assemblee dei Lavoratori sono una cosa seria e non possono essere mischiate con le cene degli iscritti al sindacato
Ribadiamo inoltre che la nostra segnalazione avrebbe dovuto essere motivo di verifica da parte degli organi aziendali che sono chiamati ad erogare la retribuzione delle assemblee e che dovrebbero collaborare con le organizzazioni sindacali per mantenere alta la dignità degli istituti sindacali, in primis l'assemblea dei lavoratori.
Non da ultimo, prendiamo le distanze nel modo più assoluto da questo modo di fare sindacato e invitiamo il Segretario della Faisa Cisal Stefano Ferrari a chiarire la propria posizione e a spiegare se a quella cena sindacale, retribuita come assemblea dei lavoratori, siano stati trattati anche temi di propaganda politica».

Amt3, una delle aziende citate dalla nota firmata dal segretario di Filt Cgil Verona, ha sottolineato: «Riscontrando le affermazioni del segretario generale Alessandro Poles di Filt Cgil Verona, apparse oggi sui media online, AMT3 informa che non svolge servizi pubblici essenziali. Pertanto, non ha rilasciato permessi retribuiti per assemblee al di fuori dell'orario di lavoro e non è tenuta a farlo».

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