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Si è insediato il cda di Agsm-Aim. Sboarina: «Inizia una nuova storia»

Sei i componenti: Stefano Casali, Gianfranco Vivian, Stefano Quaglino, Anna Massaro, Fabio Sebastiano e Francesca Vanzo. Scontata la presidenza per Casali, mentre Quaglino sarà consigliere delegato

Oggi, 28 gennaio, si è riunita l'assemblea degli azionisti di Agsm-Aim, la nuova società nata dalla fusione delle due principali aziende controllate dal Comune di Verona e dal Comune di Vicenza. L'assemblea ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione, che rimarrà in carica per il triennio che si concluderà con l'approvazione del bilancio di esercizio 2023.

I sei componenti del nuovo consiglio di amministrazione, già annunciati, sono: Stefano Casali, Gianfranco Vivian, Stefano Quaglino, Anna Massaro, Fabio Sebastiano e Francesca Vanzo. Nei prossimi giorni, al cda spetterà la nomina del presidente, del vicepresidente, del consigliere delegato e l'attribuzione di deleghe e poteri. E appare scontato che il presidente sarà Casali, mentre Quaglino sarà consigliere delegato.
Il nuovo consiglio di amministrazione sarà chiamato a guidare un gruppo a capitale interamente pubblico (61,2% Comune di Verona, 38,8% Comune di Vicenza), da 1,5 miliardi di ricavi (dati bilancio 2019) e oltre duemila dipendenti che si pone l'obiettivo di realizzare investimenti tre volte superiori rispetto a quelli dell'ultimo quinquennio, con benefici diretti per i territori, una migliore qualità del servizio offerto e l’ambizione di rispondere con efficacia alle sfide che attendono il settore dei servizi di utilità pubblica.
Le business unit del gruppo saranno: distribuzione di energia e gas, igiene ambientale, trattamento e smaltimento dei rifiuti, vendita di energia e gas, generazione di energia elettrica, teleriscaldamento e cogenerazione, business innovativi e smart city.

Per il triennio, l'assemblea degli azionisti ha anche nominato il nuovo collegio sindacale. Sono stati eletti tre sindaci effettivi nelle persone di Gaetano Terrin (nominato presidente del collegio sindacale), Gabriele Pasquini e Chiara Zantedeschi e due sindaci supplenti nelle persone di Alessandra Bassi e Antonio Gennarelli.
Il collegio sindacale rimarrà in carica sino alla data di approvazione del bilancio dell’esercizio che si chiuderà il 31 dicembre 2023.

«Oggi inizia una nuova storia - ha commentato il sindaco di Verona Federico Sboarina - perché nasce la grande partecipata di Verona e Vicenza. Ora si ragiona come un'unica azienda. È un giorno importante perché si è realizzato quello che per vent’anni non si era riusciti a fare. In pochi mesi, con tutte le difficoltà che ha comportato la pandemia Covid, siamo riusciti ad arrivare a questa fusione. Ora si deve lavorare assieme, perché il processo è ancora lungo e complicato. Spetta al nuovo cda mettersi al lavoro, già dalla prossima settimana, sulle nuove operatività».
«È un momento emozionante - ha aggiunto il sindaco di Vicenza Francesco Rucco - perché abbiamo ripreso e rivisto il percorso iniziato dai sindaci del passato raggiungendo l'obiettivo dell'aggregazione grazie alla determinazione di tutti, tra cui i consigli comunali delle due città che mi sento di ringraziare. L'obiettivo primario è quello di migliorare la qualità dei servizi a favore degli utenti e dei cittadini perché questa è una società a partecipazione completamente pubblica e con finalità ben precise. Abbiamo voluto mantenere i due nomi, Aim e Agsm, per evidenziare la storicità delle due società dimostrando che questo è un passo verso la valorizzazione del territorio. Ora lasciamo lavorare i tecnici ed il management che hanno il compito di creare questa fusione a tutti gli effetti e aspettiamo fiduciosi i risultati che, siamo sicuri, saranno positivi. I profili individuati sono molto importanti a conferma che non è stata fatta una scelta per accontentare qualcuno ma per avere persone di livello che portassero avanti questa fusione, un percorso che sarà ancora lungo ed impegnativo».

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