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Stop all'evasione della Tari con i cassonetti intelligenti: come funzionano

«Questa novità sperimentale ci permette inoltre di garantire un servizio eccellente dal punto di vista ambientale e quindi del minor conferimento in discarica», ha detto il sindaco di Verona Federico Sboarina

Parte la consegna dei kit per l’utilizzo dei nuovi cassonetti intelligenti, che si apriranno solamente attraverso app o tessera personale. Da lunedì 3 febbraio i residenti interessati dal progetto (San Michele extra e una parte di Borgo Venezia) potranno ritirare la card e le credenziali per utilizzare i nuovi cassonetti, attivi dal 24 febbraio, oltre al bidoncino da 10 litri per l’umido. Il kit è strettamente collegato all’utenza della Tari. Stop all’evasione quindi, perché per poter conferire i rifiuti nei nuovi cassonetti bisogna essere in regola con Solori. Chi non lo è, nuovi residenti che ancora non sono censiti o quanti non hanno pagato il dovuto, dovranno regolarizzare la propria posizione per usufruire del servizio.

COSA SERVE - Il titolare dell’utenza Tari, o un suo delegato, dovrà presentare un documento di identità assieme al coupon compilato che si trova sui depliant consegnati in questi giorni a tutti i residenti della zona interessata. Sul coupon va riportata la posizione Tari, dato facilmente reperibile sugli avvisi di pagamento inviati annualmente a casa da Solori alla voce ‘numero utenza’.

Saranno infatti quasi 20 mila i veronesi residenti e circa un migliaio le attività commerciali in molte zone di Borgo Venezia e San Michele Extra interessati dai cassonetti di nuova generazione che saranno posizionati in parte della 6^ e 7^ Circoscrizione. Un progetto pilota che prevede la posa di 234 nuovi cassonetti ‘ad accesso controllato’.

I nuovi cassonetti, che saranno operativi dal 24 febbraio, saranno di 2 tipi, 1 per il rifiuto secco residuo, l’altro per l’umido organico. In mezzo ai 2 contenitori ci sarà un contenitore destinato esclusivamente agli imballaggi in vetro. Carta-cartone e plastica-lattine saranno raccolti con il sistema “porta a porta”.

A spiegare le modalità per il ritiro del kit e soprattutto i benefici del nuovo servizio alla comunità, giovedì mattina in municipio, il sindaco Federico Sboarina e l’assessore alle Aziende partecipate Daniele Polato. Presenti per Solori l’amministratore unico Manuela Marchi e il direttore generale Alessandro Tatini e per Amia il presidente Bruno Tacchella e il responsabile del progetto Diego Testi.

«Grazie alla tecnologia e all’innovazione miglioreranno non solo il servizio ma anche la tariffa – ha detto Sboarina -. Si contrasta l’evasione e quindi l’effetto sarà una progressiva riduzione della tariffa. Questa novità sperimentale ci permette inoltre di garantire un servizio eccellente dal punto di vista ambientale e quindi del minor conferimento in discarica. Un doppio risultato raggiunto grazie alla sinergia tra Comune, Solori e Amia. La modernizzazione del servizio ci consente anche altri miglioramenti come ad esempio i controlli affinché nessuno abbandoni più i rifiuti fuori dai cassonetti. Insomma, Verona sempre più smart city a vantaggio di tutti i residenti».

«Verona è una delle città più virtuose dal punto di vista dell’imposizione fiscale, oltre ad avere le tariffe più basse mantenendo comunque un servizio di altissima qualità - ha sottolineato Polato -. Grazie al supporto di Solori e Amia, e all’utilizzo delle nuove tecnologie, sarà possibile innovare la raccolta dei rifiuti e aumentare la trasparenza della Tari. Ci stiamo mobilitando anche per contrastare quei comportamenti scorretti da parte di cittadini e commercianti che accatastano i rifiuti al di fuori dei cassonetti. Operatori Amia e agenti della Polizia Locale implementeranno i controlli e, su tutto il territorio comunale, anche in centro storico, contrasteranno con forza questo malcostume».

«In quanto titolari delle utenze Tari siamo partner di Amia e del Comune in questo progetto – ha affermato Marchi -. La consegna di tessere e credenziali per l’app permetterà a Solori di risalire al sommerso, portando avanti una vera e propria caccia all’evasione, già iniziata grazie all’incrocio di dati interni con quelli dell’anagrafe del Comune di Verona. A breve verranno controllate anche le utenze non domestiche e le dichiarazioni non fedeli alla realtà. In questo modo contiamo di avere un aumento delle entrate derivanti dalla Tari a beneficio di tutti, così facendo infatti il costo del servizio verrà suddiviso su una platea più ampia».

«Una sperimentazione che vedrà coinvolte migliaia di famiglie e che prevede, soprattutto nella prima fase di avvio, un’imponente campagna di informazione e supporto alla cittadinanza da parte di tutti gli uffici di Amia – ha concluso Tacchella –. L’apertura dei cassonetti attraverso i cellulari grazie ad un’app implementerà ulteriormente il dialogo diretto tra utente e fornitore del servizio, facendo sì che Amia sia sempre più vicina al territorio ed ai suoi residenti. Organizzeremo una fitta serie di incontri pubblici, ecosportelli e punti di informazione, dove saranno illustrate tutte le modalità operative del nuovo servizio. Saremo inoltre presenti nelle scuole e nei mercati per interloquire direttamente con i cittadini e per dare loro assistenza».

DOVE RITIRARE IL KIT - Con i documenti necessari, da lunedì 3 febbraio i cittadini interessati potranno recarsi direttamente allo sportello di Solori in vicolo Volto Cittadella 4, dal lunedì al venerdì dalle 7.45 alle 12.30 e il martedì e giovedì anche dalle 14.30 alle 16. Allo sportello si potrà ritirare il kit così come regolarizzare la propria posizione. Chi invece è già in regola, sempre dal 3 febbraio fino a venerdì 14, potrà ritirare il kit all’ecosportello della 6^ Circoscrizione in piazza Zagata. Dal 10 febbraio al 31 marzo nella sede di Amia in via Avesani 31. Dal 17 al 29 febbraio in 7^ Circoscrizione in piazza del Popolo 15. I kit potranno essere ritirati anche durante le serate informative organizzate per la cittadinanza: il 5, 7, 12 e 14 febbraio all’istituto Pasoli, il 6 e 10 febbraio al Centro Tommasoli, il 17, 19, 21, 24, 26, 28 febbraio all’istituto Copernico.

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