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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Caso Balotelli, Bentegodi sanzionato: chiuso Poltrone Est per una giornata

Una sentenza troppo mite per il Codacons: «Le prossime partite di campionato in programma allo stadio di Verona devono essere giocate a porte chiuse, almeno fino a fine anno»

Dispone la chiusura per una giornata effettiva di gara, con decorrenza immediata del settore denominato "Poltrone Est".

Questa è la sentenza emessa oggi, 5 novembre, dal giudice sportivo Gerardo Mastrandrea sul caso Balotelli. In sostanza, nella prossima gara casalinga dell'Hellas Verona il settore Poltrone Est dello stadio dovrà rimanere vuoto.
Una punizione presa in considerazione dei fatti avvenuti allo stadio domenica scorsa, 3 novembre, durante la partita tra Hellas e Brescia. Intorno al nono minuto del secondo tempo, l'arbitro ha dovuto interrompere la gara perché l'attaccante del Brescia Mario Balotelli aveva preso il pallone con le mani e lo aveva calciato per protesta contro la curva dei tifosi gialloblu. Una reazione ai cori razzisti diretti a lui e che sono stati uditi anche da un rappresentante della procura federale.
Nella sentenza, il giudice ha voluto tenere conto anche dei cori di sostegno e degli applausi partiti dalla Curva Sud del Bentegodi per coprire i cori razzisti. Quindi, si è voluto limitare la sanzione ad un solo settore dello stadio, quello delle Poltrone Est, in attesa che le indagini delle forze dell'ordine portino alla luce i responsabili e quindi siano identificati i tifosi che parteciparono a questa manifestazione di intolleranza.

Ma alcuni hanno ritenuto questa sentenza troppo mite. Con una nota ufficiale, l'associazione dei consumatori Codacons ha dichiarato: «Serve una punizione esemplare nei confronti del tifo violento e razzista e la decisione di chiudere un settore dello stadio di Verona per una sola giornata è un provvedimento ridicolo che rischia di lanciare il messaggio che le autorità sportive sono complici del tifo razzista. Contro il razzismo nel mondo del calcio servono interventi seri e non di facciata. Le prossime partite di campionato in programma allo stadio di Verona devono essere giocate a porte chiuse, almeno fino a fine anno, come punizione verso i tifosi violenti e perché simili episodi non si ripetano più. Serve inoltre che le istituzioni locali e quelle sportive prendano nettamente le distanze da quanto avvenuto perché finora quanto è stato detto e fatto non appare sufficiente: in tal senso siamo pronti a qualsiasi iniziativa in favore della legalità, compreso il boicottaggio della città di Verona se non si dissocerà in modo netto dal razzismo e non allontanerà i tifosi violenti dallo stadio e dal mondo del calcio».

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