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Giovedì, 28 Marzo 2024
Attualità Peschiera del Garda / Autostrada Serenissima

A4, casello di Sirmione chiuso 6 mesi: Peschiera corre ai ripari e gioca d'anticipo

L'Amministrazione comunale ha chiesto ed ottenuto dalla società autostradale, che lo svincolo arilicense non venga indicato tra le uscite "suggerite", così da cercare di limitare il numero di mezzo in transito

Dal 13 ottobre 2022 al 30 marzo 2023, per quasi sei mesi, il casello autostradale A4 di Sirmione resterà chiuso per consentire i lavori di realizzazione della Tav fra Brescia e Verona. La chiusura riguarderà le entrate sia in direzione Venezia che in direzione Milano, mentre l'uscita verrà chiusa solo per chi arriva da Venezia. Chi proviene da Milano dunque potrà continuare ad uscire a Sirmione, mentre chi arriva dall'altro senso di marcia avrà a disposizione due alternative: Desenzano o Peschiera.
Un provvedimento che, dal punto di vista del traffico, rischia di sovraccaricare ulteriormente quello di Peschiera del Garda.

Dal Comune arilicense spiegano che la società Autostrada A4 Brescia Padova aveva deciso di avvalersi di pannelli messaggio variabile che indicassero ai viaggiatori l’uscita di Peschiera. Secondo le stime però, queste indicazioni avrebbero portato ad un aumento dei passaggi dell’11%, partendo da una base già molto elevata: nel periodo invernale infatti, transiterebbero dal casello del basso Garda oltre 320 mila veicoli al mese.

Una mole di traffico ritenuta dall'Amministrazione non più sostenibile: «Fortunatamente il Comune è riuscito a giocare d’anticipo - ha spiegato il sindaco Orietta Gaiulli -. Durante una riunione i primi di ottobre con la Società Autostrada abbiamo esposto i dati e illustrato nel dettaglio la situazione. Per fortuna siamo riusciti a far passare la nostra linea. Nessun pannello indicherà come alternativa l’uscita di Peschiera». 
Nessun divieto, con i viaggiatori che potranno dunque usufruire dello svincolo veronese, ma senza “suggerimenti” e indicando il casello di Desenzano (ritenuto meno "affollato"), si spera di alleggerire po’ una situazione che per molti versi sarebbe diventata ingestibile.

L'Amministrazione comunale spiega che già durante l'estate si sarebbe messa al lavoro per sfoltire il traffico: di concerto con l’Autostrada, che ha messo pannelli a messaggio variabile all’uscita del casello per dirottare le auto lontane dal centro abitato; insieme ai parchi divertimento, che hanno accettato di aprire i parcheggi in anticipo; in accordo con Gardaland che, dopo il Caneva, ha promesso di dotarsi di Telepass per velocizzare gli accessi. 
Un grande lavoro che però non avrebbe impedito al casello autostradale di essere messo in difficoltà dalla mole di mezzi in transito, motivo per cui il Comune da anni starebbe chiedendo di intervenire per limitare il transito dei mezzi pesanti in direzione Affi (per raggiungere il Brennero) e viceversa.

«Il territorio - spiega Gaiulli - non regge più questa pressione. Non la reggeva nemmeno prima dell’inizio dei lavori della Tav, in termini di traffico ma anche di sicurezza stradale e ambientale. Sono tre anni che chiedo che venga vietato ai mezzi pesanti di uscire ai caselli di Peschiera, Sirmione, Desenzano e Sommacampagna. È necessario costringerli a rimanere in autostrada e a raggiungere da lì, mediante lo svincolo di Verona Nord, le loro destinazioni finali. Fino ad ora non ho ottenuto alcun risultato».

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