Un mese e mezzo di tempo per indire un nuovo tavolo e presentare possibili soluzioni ai problemi di viabilità e inquinamento. Si è conclusa con questo accordo la riunione indetta dal prefetto Donato Cafagna dopo la lettera ricevuta dai sindaci di Peschiera del Garda e Affi, Orietta Gaiulli e Marco Sega.

Questa mattina, 27 ottobre, i due primi cittadini hanno potuto esporre i problemi che riscontrano ai caselli autostradali presenti nei territori da loro amministrati e lungo la Strada Regionale 450. Ad ascoltarli, oltre al prefetto, c'erano il comandante della Polizia Stradale di Verona Girolamo Lacquaniti, l'assessore regionale ai trasporti Elisa De Berti e i rappresentanti di Autostrada del Brennero, A4 Brescia-Padova, Veneto Strade, Federazione Autotrasportatori Italiani e di Confindustria Trasporti e Viabilità.
«Siamo molto soddisfatti - hanno commentato i sindaci - Era da tanto tempo che cercavamo di richiamare l’attenzione sulla questione senza avere alcun riscontro. Adesso il primo passo è fatto. Le nostre richieste sono esattamente quelle che abbiamo messo nero su bianco e cioè che ai tir venga impedita l'uscita dai nostri caselli per utilizzare la Regionale 450».

Gli autotrasportatori hanno lamentato il fatto di essere considerati gli unici responsabili di una situazione viabilistica difficile, sostenendo come dal conto totale sia stato tolto l’apporto dato dai turisti. E dall’altro lato hanno sottolineato i costi maggiori da sopportare per la percorrenza in autostrada. «Noi non ce l’abbiamo con gli autotrasportatori - hanno replicato i sindaci - ma è evidente che l'autostrada è progettata per sostenere il traffico pesante, la SR 450 no».

La soluzione possibile di cui si è discusso durante l’incontro, e di cui ha parlato anche l’assessore De Berti, è quella di rendere il tratto di SR 450 compreso tra Affi e Peschiera a pagamento per gli autotrasportatori. Un disincentivo all’utilizzo. Per installare sistemi che permettano il tracciamento dei passaggi la Regione Veneto ha presentato un preventivo di 20 milioni di euro.
Sul piatto, poi, un’altra questione, quella relativa ai lavori per la realizzazione del casello di Castelnuovo del Garda che rischiano di buttare ulteriore benzina sul fuoco.

Altre possibili soluzioni sono state chieste dal prefetto ad Autostrada del Brennero, alla A4 Brescia-Padova e a Veneto Strade. Il tempo messo a disposizione è un mese e mezzo, dopodiché verrà indetto un nuovo tavolo cui siederanno tutte le parti in causa.