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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Sona festeggia acquisizione di "Casa di Alice", futura Cittadella delle Associazioni

Lo stabile è stato acquisito dalla Amadori e fino alla dismissione avvenuta del 2014 era un incubatoio di pulcini

Ieri, 25 giugno, è stato presentato il complesso che a Sona diventerà la Cittadella delle Associazioni, già denominato "Casa di Alice".

L’immobile, acquisito dal Comune nel dicembre scorso, ha una superficie di circa 5mila metri quadrati su un terreno di 11mila metri quadrati e si trova in pieno centro a Lugagnano. Era molto conosciuto dalla comunità in quanto adibito ad incubatoio di pulcini fino al 2014, quando la ditta Amadori ne decise la dismissione. Ottenuto dal Comune il comodato d’uso gratuito, è diventato da subito sede del magazzino comunale e di alcune associazioni, con locali vocati principalmente ad uso deposito essendo il complesso privo di impianti, anche a causa del saccheggiamento di rame subito subito dopo la dismissione.

«L'acquisizione degli immobili della ditta Amadori - ha dichiarato l'assessore Roberto Merzi - rappresenta un momento epocale per tutta la comunità di Sona perché si tratta di un complesso che sarebbe dovuto diventare, nelle previsioni urbanistiche del passato, un’area residenziale che, in pieno centro di Lugagnano, avrebbe aumentato il carico urbanistico. Ora diventerà invece un fondamentale centro di aggregazione che, attraverso il prezioso contributo del Comune e delle associazioni, consentirà di ricomporre quel senso di comunità di cui, mai come in questo momento, abbiamo bisogno».
Il percorso che ha portato alla recente acquisizione del bene è stato lungo e complesso, come affermato dal sindaco Gianluigi Mazzi: «Abbiamo avviato fin da subito una trattativa con la famiglia Amadori perché era evidente il potenziale dell’immobile, per le dimensioni e per la posizione strategica. Considerando anche l’area di oltre 10mila metri quadrati adiacente al cimitero, che abbiamo acquisito da privati successivamente, si potranno ricavare spazi di ritrovo su una superficie di oltre 20mila metri quadrati, come ad esempio una piazza e parcheggi, una sala civica, sale di incontro per famiglie e giovani, aree verdi e quant’altro diventerà utile per lo sviluppo futuro del paese di Lugagnano. Sicuramente la parola d’ordine sarà condivisione, perché sia l’utilizzo degli spazi in comune, che il lavoro in rete, possono dar luogo ad una crescita esponenziale di tutti gli attori e divenire in futuro il fiore all’occhiello di questo territorio. Ora si tratterà di procedere con la riqualificazione, anche a stralci, utilizzando anche i fondi del Pnrr, ma la base è stata gettata ed il futuro sembra destinato a regalare alla comunità grandi cose».

Condivisione e senso di comunità in memoria di «Alice Belloni, la ragazza a cui è stata dedicato questo spazio, alla sua battaglia contro la malattia e, purtroppo, alla sua giovane morte che avevano stretto una comunità intera di oltre 9mila abitanti in un forte abbraccio, di tristezza ma anche di unità e coraggio. Ho scelto personalmente questo nome, aggiunto alla parola casa perché riecheggi sempre forte quello spirito di comunione e vicinanza: tutti insieme, istituzioni, comunità e associazioni, uniti e determinati per il bene comune», ha concluso il sindaco Mazzi.

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