rotate-mobile
Attualità Centro storico / Piazza Bra

Verona Grande Teatro, il nuovo programma. Ass. Ugolini: «Cartellone di grandi classici e visioni sperimentali»

Sul palco del Teatro Nuovo saliranno, tra gli altri Luigi Lo Cascio, Giuseppe Battiston, Silvio Orlando, Eros Pagni, Ambra Angiolini, Anna Foglietta e Paola Minaccioni. Due "classicissimi" (Shakespeare e Pirandello), spettacoli di origine letteraria e cinematografica, un tocco di drammaturgia made in Usa e un omaggio a Pier Paolo Pasolini nel centenario dalla nascita

Dall’ 8 novembre al 2 aprile, per complessive quarantotto rappresentazioni, si terrà al Teatro Nuovo l’edizione 2022-23 della rassegna "Verona Grande Teatro", organizzata dal Comune di Verona in collaborazione col Teatro Stabile di Verona - Centro di Produzione Teatrale. Già trecento gli abbonati che - con diritto di prelazione in quanto abbonati alle tre stagioni 2019-20, 2021 e 2022 - hanno rinnovato l’abbonamento. Per loro fino al 10 settembre possibilità di rinnovo della stagione 2022 con conferma dello stesso posto. Durante questo periodo di prelazione, anche gli abbonati della prima parte della stagione 2021 e della stagione 2019/20, potranno abbonarsi scegliendo un nuovo posto. Inoltre, per chi rinnova, viene data anche la possibilità di acquistare i biglietti a prezzo ridotto per gli spettacoli dell’Estate Teatrale Veronese.

Dal 15 settembre al 14 ottobre saranno in vendita i nuovi abbonamenti. Dal 18 ottobre sarà possibile acquistare (anche on line) i biglietti per i singoli spettacoli. Biglietteria del Teatro Nuovo: dal lunedì al venerdì, ore 16.30-19.30 (escluso il periodo 6-21 agosto), tel. 045 8006100. Box Office: dal lunedì al venerdì, ore 9.30-12.30 e 15.30-19. Sabato, ore 9.30-12.30, tel. 045 8011154.

Mangolini: «Cartellone di sicuro impatto, celebriamo il ritorno di una stagione "normale"»

Il cartellone 2022-23 è stato presentato questa mattina dall’assessora alla Cultura Marta Ugolini insieme al direttore artistico dello Spettacolo Carlo Mangolini e al direttore del Teatro Stabile di Verona Piermario Vescovo. «La Grande Rassegna teatrale veronese – sottolinea l’assessora Ugolini – torna finalmente a tenersi per intero, con la proposta di un cartellone di grande spessore culturale e di qualità. Con i testi proposti il pubblico si ritroverà a viaggiare in storie narrate da grandi classici della letteratura, ma anche in nuove visioni sperimentali, in un percorso esperienziale che solo il teatro sa far provare. Quello con il Grande Teatro è un appuntamento atteso e apprezzato da tanti cittadini e cittadine. Un momento culturale che caratterizza da sempre la programmazione veronese e che porta nella nostra città alcune eccellenze artistiche di livello nazionale. Proposte che ci auguriamo possano raggiungere e conquistare un sempre crescente numero di spettatori, in particolare fra i giovani, magari anche solo per la visione di uno degli otto appuntamenti in cartellone».

«Per celebrare al meglio il ritorno di una stagione "normale" nei tempi di presentazione, nella dimensione produttiva delle proposte e nella definizione di una linea curatoriale precisa, abbiamo costruito un cartellone di sicuro impatto - precisa il direttore artistico Mangolini -. Un reticolato di proposte che mette insieme classico e contemporano, grandi nomi della scena e artisti amati dal pubblico, lungo tre direttrici principali: "I classici", tra Shakespeare e Pirandello, in un serrato confronto generazionale tra registi ed attori; "Oltre la scena" con tre proposte che prendono spunto dal cinema o dalla letteratura e trovano sul palco nuove e inedite prospettive e "Ritratti di donna" con due titoli che indagano l’universo del femminile visto con gli occhi di due registe dalla forte personalità. A dare voce a questi temi nomi del calibro di Luigi Lo Cascio, Giuseppe Battiston, Silvio Orlando, Eros Pagni, Ambra Angiolini, Anna Foglietta e Paola Minaccioni. A tutti gli artisti e le artiste coinvolte e al pubblico che sceglierà di incontrarli a teatro, l’augurio di una splendida stagione ricca di qualità e di tanto buon teatro».

«Con questa trentaseiesima edizione – dice il direttore del Teatro Stabile Piermario Vescovo – riprende finalmente la programmazione di una stagione completa e la forte intenzione di dare concretezza alla parola ‘ripresa’. L’assortimento di proposte ci auguriamo interessi e attiri un pubblico ampio e differenziato. Il cartellone rappresenta una partita doppia tra la rilettura ripensata per il nostro presente e l’ingresso nei valori stabili del passato prossimo, come per Pier Paolo Pasolini. Presenze attoriali forti e di lunga carriera ma anche organici di ampie dimensioni, a componente giovanile; drammaturgia classica e drammaturgia del presente, registi e registe di grande rilievo. Otto spettacoli per quarantotto repliche, con numeri impegnativi e speriamo – conclude Vescovo – beneauguranti’.

Le opere in cartellone

Ad inaugurare la rassegna, dall’ 8 al 13 novembre, Mine vaganti, spettacolo di Ferzan Özpetek che firma la sua prima regia teatrale portando in scena l’adattamento di uno dei suoi capolavori cinematografici, Mine vaganti del 2010. Dal 22 al 27 novembre, il programma prosegue con Pa’, omaggio a Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita. La regia è di Marco Tullio Giordana, che firma anche la drammaturgia a quattro mani con Luigi Lo Cascio, protagonista dello spettacolo.
Dal 13 al 18 dicembre in programma Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare. In scena ben quattordici attori, molti dei quali giovanissimi, alla loro prima prova importante.

La quarta opera in cartellone - la prima del 2023 - è Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello. In programma dal 24 al 29 gennaio, si avvale della regia di Luca De Fusco e ha per protagonista Eros Pagni. La rassegna prosegue dal 31 gennaio al 5 febbraio con La valigia, del giornalista-scrittore russo Sergej Dovlatov scomparso nel 1990 non ancora cinquantenne. Ne è protagonista Giuseppe Battiston con la regia di Paola Rota.

Dal 14 al 19 febbraio va in scena L’attesa dello scrittore veronese Remo Binosi scomparso nel 2002. Protagoniste Anna Foglietta e Paola Minaccioni con la regia Michela Cescon. Lo spettacolo La vita davanti a sé, in programma dal 14 al 19 marzo, è il penultimo appuntamento della rassegna. Ne è protagonista Silvio Orlando che dello spettacolo, prodotto da Cardellino srl, firma anche produzione e regia. Con lui, in scena, l’Ensemble dell’Orchestra Terra Madre. Chiude il Verona Grande Teatro, dal 28 marzo al 2 aprile, Il nodo, pluripremiato dramma del 2012 della statunitense Johnna Adams. Con la regia di Serena Sinigaglia ne sono protagoniste Ambra Angiolini e Arianna Scommegna.

Gli spettacoli, in scena dal martedì al sabato, avranno inizio alle ore 20.45 e la domenica alle ore 16. Nei giovedì di spettacolo, alle ore 18, gli attori incontreranno il pubblico.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Verona Grande Teatro, il nuovo programma. Ass. Ugolini: «Cartellone di grandi classici e visioni sperimentali»

VeronaSera è in caricamento