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Martedì, 23 Aprile 2024
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Mancano gli psichiatri. «Reparti di Legnago e San Bonifacio in sofferenza»

In provincia di Verona ne servirebbero circa una ventina, ma nell'ultimo bando regionale quelli assegnati all'Ulss 9 Scaligera sono stati sei. Comitato a sostegno della salute mentale di Verona e provincia: «Presa in giro»

In provincia di Verona mancano medici. E non solo quelli di medicina generale. Mancano camici bianchi anche nei reparti, tra cui quelli di psichiatria. Come per i medici di base, anche per gli psichiatri il ricambio non è sufficente nell'area dell'Ulss 9 Scaligera. Significa che i dottori che vanno in pensione o che ottengono il trasferimento sono superiori a quelli assunti per sostituirli.

La carenza nel Veronese è quantificabile in circa una ventina di psichiatri, ma nell'ultimo bando di assunzione da parte della Regione erano solo 6 i nuovi assunti assegnati all'Ulss 9. Per questo i consiglieri regionali del Partito Democratico hanno presentato un'interrogazione per ottenere dei chiarimenti. E la risposta della Regione Veneto ha stupito il Comitato a sostegno della salute mentale di Verona e provincia. «La Regione ha risposto che i posti messi a concorso sono quelli richiesti dall'Ulss 9, ma allora qualcosa non torna - hanno commentato dal Comitato - Ci sono i reparti di psichiatria di Legnago e San Bonifacio in sofferenza, addirittura a rischio di chiusura, a fatica riescono a fare i turni con gli specializzandi che non possono accogliere nuovi pazienti. I medici psichiatri di Verona e Bussolengo devo sostituire i colleghi mancanti. E il fabbisogno è di solo sei psichiatri? È una presa in giro. Il direttore generale dell'Ulss Pietro Girardi non può continuamente dire che mancano medici psichiatri e che venga fatto il concorso per un numero adeguato di posti. Sicuramente per un giovane medico non è appetibile fare un concorso con un numero esiguo di posti. Inoltre, la graduatoria dura nel tempo e sarebbe auspicabile che partecipassero tanti medici».

Infine, nella risposta della Regione Veneto all'interrogazione del PD, viene ricordato che è vigente il tetto di spesa per il personale. «Ci chiediamo quindi dove sono finiti i soldi per la psichiatria - ha concluso il comitato veronese a sostegno della salute mentale - Ci auguriamo che non siano finiti in altre specialità. Siamo delusi e amareggiati. Oltre al problema dei nostri cari che non stanno bene, ci sentiamo non considerati e supportati da chi invece ha il compito di salvaguardarci, di far sì che anche i pazienti psichiatrici abbiano la loro dignità di persone e come tali siano curate al meglio».

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