rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Garda

Cantine di Verona lancia il Passito Garda doc per la linea Brolo dei Giusti

La novità va ad arricchire la linea dedicata alla ristorazione del gruppo cooperativo scaligero

Un nuovo vino entra a far parte di Brolo dei Giusti, la linea dedicata alla ristorazione del gruppo Cantine di Verona: è il Passito Garda doc 2020, che nasce da uve Garganega e Chardonnay provenienti dalle colline moreniche del Lago di Garda e selezionate nei vigneti che rientrano nella denominazione Garda doc. Dopo la raccolta i grappoli appassiscono per poco meno di quattro mesi in plateaux nei fruttai della cantina. La temperatura di fermentazione si attesta tra i 16 e i 18 gradi.

Di colore giallo dorato lieve, al naso il Passito Garda doc rivela note di spezie, frutta secca e sciroppata. Si avverte un lieve sentore terziario di vaniglia e di balsamico, con note di miele, caramello e gocce d’oro. Soffice e morbido al palato, lo connotano un lungo finale di albicocca, equilibrio e corpo dolce, che rallenta la percezione di astringenza. È un vino che si presta ad accompagnare i dessert, ottimo in abbinamento con piccola pasticceria secca, crostate di marmellata e dolci a base di pasta di mandorle.

«Il Passito Brolo dei Giusti è un prodotto esclusivo che entra a far parte della linea dedicata al canale horeca di Cantine di Verona. È stato creato nella Cantina Colli Morenici a Ponti sul Mincio, luogo deputato alla creazione di vini di particolare pregio per le ridotte dimensioni della cantina che consentono di operare meglio con i piccoli volumi - ha dichiarato il direttore generale Luca Degani - Siamo particolarmente orgogliosi del risultato che abbiamo raggiunto, un prezioso prodotto di eccellenza con cui brindare a momenti speciali».

Il neonato Passito va ad arricchire l’offerta della gamma che già comprende un Amarone della Valpolicella docg e un Valpolicella Superiore doc e che verrà presto completata con l’espressione della doc Custoza Superiore. Le bottiglie sono serigrafate, anziché etichettate, per poter rimanere integre nel lungo affinamento che il vino può affrontare. I tappi utilizzati, di nuova concezione, sono ottenuti da materie prime sostenibili, rinnovabili e vegetali, derivanti dalla canna da zucchero, e sono adatti a lunghi periodi di invecchiamento. Consentono la conservazione del vino fino a venticinque anni, affidabilità di imbottigliamento, facilità di apertura e reinserimento.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cantine di Verona lancia il Passito Garda doc per la linea Brolo dei Giusti

VeronaSera è in caricamento