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Attualità San Massimo / Via Lorenzo Casarini

Sottopasso ferroviario di San Massimo: al via da lunedì i lavori, ecco come cambia la viabilità

Il cantiere dovuto a motivi di sicurezza mira a consentire il rafforzamento del rivestimento esterno del ponte

Lavori notturni al sottopasso ferroviario di San Massimo. Per garantire la sicurezza del ponte, si è reso urgente il rafforzamento del rivestimento esterno. Da lunedì 14 marzo inizierà il cantiere di Rfi che, nell’arco di tre mesi, rimetterà a nuovo l’infrastruttura, a garanzia della viabilità e degli utenti della strada, così come dei passeggeri dei treni.

Per ridurre il più possibile i disagi, gli operai lavoreranno dalle 20.30 alle 5.30 del mattino. Durante la notte, quindi, in modo da consentire la circolazione diurna sull’arteria cittadina. Nella medesima fascia oraria notturna il sottopasso di via San Marco sarà pertanto chiuso, dall’intersezione con via Brigata Regina a via della Spianà. Sarà invece percorribile di giorno, così come nel weekend. Per consentire gli spostamenti del fine settimana, il sottopasso sarà sempre aperto nelle notti tra sabato e domenica e tra domenica e lunedì. Interdetto invece in via permanente il passaggio dei pedoni.

Sottopasso ferroviario di San Massimo - Planimetria-2

Sottopasso ferroviario di San Massimo - Planimetria

Fino al 20 giugno, via Casarini sarà a senso unico, sia di giorno che di notte, e quindi percorribile solamente in direzione via Brigata Sassari. Si consigliano percorsi alternativi utilizzando la bretella T4-T9 o via Brigata Sassari. Sul posto saranno presenti gli agenti della polizia locale con pattuglie dinamiche.

Questa mattina, l’assessore alle Strade Marco Padovani ha illustrato i provvedimenti viabilistici relativi al cantiere. Presenti il responsabile del nucleo infortunistica stradale della Polizia locale Michele Nespoli e il dirigente comunale del settore Mobilità e Traffico Michele Fasoli. «Sono lavori importanti per la staticità dell’infrastruttura e strategici per la viabilità, un’opera che non può essere rimandata – ha detto Padovani -. Per non mettere in ginocchio l’arteria e la circolazione della zona, abbiamo concordato con Rfi che il cantiere proceda solamente in orario serale e notturno, in modo che abbia il minor impatto possibile sul traffico».

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