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Il Comune di Verona congela i canoni degli impianti sportivi: «Supportiamo le realtà dilettantistiche»

«Vogliamo supportare nella graduale ripresa tutte quelle società e associazioni senza scopo di lucro che favoriscono sul territorio la pratica sportiva utilizzando gli spazi comunali», ha spiegato l’assessore allo Sport Filippo Rando

Canoni congelati anche per gli impianti sportivi comunali. Dopo aver fatto slittare i pagamenti per i centri natatori, l’Amministrazione comunale fa sapere di aver deciso di «posticipare al 30 novembre la rata 2021 per l’utilizzo di palazzetti, palestre e campi da gioco». Una misura attuata «per andare incontro a quanti, negli spazi comunali, garantiscono l’attività sportiva a 360 gradi». Per la gran parte associazioni e società dilettantistiche senza scopo di lucro che, nell’ultimo anno, hanno dovuto fare i conti con la sospensione delle iniziative e le restrizioni dovute all’emergenza epidemiologica, ma che adesso stanno svolgendo attività nei quartieri e per i giovani veronesi.

Un mese fa, si legge in una nota di palazzo Barbieri, lo stesso provvedimento «era stato adottato per le piscine comunali, strutture tra le più penalizzate, visti i costi di gestione, che necessitavano di un intervento immediato per affrontare la stagione estiva a capienza ridotta». Misura che ora è stata dunque estesa per «favorire la ripresa di quanti utilizzano gli impianti sportivi di proprietà pubblica, favorendo sul territorio in maniera capillare la pratica dello sport a bambini, giovani, adulti e anziani». Il provvedimento riguarda appunto tutti gli impianti sportivi di competenza della Direzione Sport del Comune di Verona. Una decina di strutture distribuite nei quartieri cittadini, dal Centro Avanzi di via Flavio Gioia, al tennis Poiano e Quinzano, fino al bocciodromo di Cadidavid.

«Vogliamo supportare nella graduale ripresa tutte quelle società e associazioni senza scopo di lucro che favoriscono sul territorio la pratica sportiva utilizzando gli spazi comunali – afferma l’assessore allo Sport Filippo Rando -. Verona conta tantissime realtà che garantiscono lo sport quale attività motoria ma anche sociale, e quindi a bambini così come ad anziani. Li sosteniamo in questa fase dopo un anno e mezzo davvero complicato in cui hanno dovuto affrontare numerose spese a fronte di lunghi periodi di inattività e limitazioni sulle presenze. Ad un mese dalla riapertura, con regole rigide anti Covid, diamo loro il tempo di riorganizzarsi e riattivare le iniziative».

La proroga riguarda anche gli impianti dati in concessione, e quindi di competenza dell’Edilizia Sportiva comunale, ossia area Poggi a Porto San Pancrazio, Circolo Primo Maggio a Montorio, Centro Canoa Kayak al Bottagisio al Chievo, Agsm Forum per Scaligera Basket Verona e Blu Volley Verona. In questo modo si consentirà ai gestori di poter realizzare i guadagni necessari al versamento delle rate 2021, i cui pagamenti slitteranno sempre a fine novembre. «La protratta chiusura degli impianti e delle attività ha procurato e tuttora sta causando difficoltà economiche alle realtà sportive – aggiunge l’assessore all’Edilizia sportiva Andrea Bassi -. Ecco perché, considerando essenziale l’attività che portano avanti, soprattutto in questo momento in cui gli spostamenti sono ridotti e tante persone scelgono di rimanere in città, andiamo incontro ai gestori, analogamente a quanto disposto per le piscine comunali, consentendo loro di realizzare i guadagni necessari al versamento delle rate a novembre». 

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