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Campagna archeologica nella foresta di Giazza alla ricerca di tracce preistoriche

Il progetto è dell'Università di Verona ed è cofinanziato dal Parco della Lessinia. L'area è gestita da Veneto Agricoltura che fornisce supporto logistico

Un gruppo di archeologi si è messo sulle tracce degli uomini preistorici in Lessinia. Una campagna archeologica è stata avviata in alta Val Fraselle dall'Università di Verona con il Parco Regionale della Lessinia e Veneto Agricoltura.

L'area in cui si concentrano le ricerche è nella foresta di Giazza ed è gestista da Veneto Agricoltura, la quale fornira il suo supporto logistico alla campagna. Una campagna condotta dal dipartimento di culture e civiltà dell'università scaligera d'intesa con il Parco della Lessinia, che ha co-finanziato il progetto.

Il gruppo di archeologi fa base al Rifugio Bertagnoli, nel Vicentino, con la possibilità di utilizzare anche Malga Fraselle di Sotto, in accordo con il Cai di Tregnago. E a guidarlo è la docente di preistoria e protostoria Mara Migliavacca. Il gruppo è costituito da dottorandi e studenti dell'ateneo veronese e da vari esperti che perlustreranno ampie zone dei pascoli montani. Pascoli attraversati da una fitta rete di sentieri che mettono in collegamento l'Alto Vicentino, il Trentino e e la Lessinia Veronese.

Obiettivo dell'indagine archeologica è quello di individuare le tracce lasciate dall’uomo e dalle sue attività fin dai tempi più antichi, allo scopo di ricostruire la storia di quest’area cruciale per i collegamenti e gli scambi, valorizzandola e restituendola alla collettività sotto una veste finora poco conosciuta.

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