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Buoni spesa consegnati ad oltre 2 mila famiglie del Comune di Verona

Ben 2043 le domande accolte, con un borsellino da 160 a 400 euro che i veronesi aventi diritto hanno ricevuto in base al nucleo familiare e ai prerequisiti

Consegna ultimata, da lunedì anche la seconda tranche di buoni spesa potrà essere utilizzata. Nelle farmacie, così come nei supermercati e nelle botteghe che hanno aderito. Venerdì, in sala Lucchi, allo Stadio, è terminata la tre giorni di distribuzione delle card individuali e, per i più tecnologici, la consegna dei codici per attivare la app e, quindi, i pagamenti con lo smartphone. Un borsellino da 160 a 400 euro, che i veronesi aventi diritto hanno ricevuto in base al nucleo familiare e ai prerequisiti. Sono state ben 2043 le domande accolte, praticamente la totalità. Solo 64 quelle escluse perché presentate da persone non residenti a Verona o con entrate e patrimoni superiori rispetto alla soglia.

Un sistema attivato dai Servizi sociali del Comune di Verona. Ogni richiedente ha ricevuto un sms con ora e giorno della consegna, avvenuta in ordine alfabetico: sette gli sportelli attivi a Palazzo Masprone, con una persona ogni 5 minuti con distanziamento all’esterno, vigilanza della Polizia locale, accoglienza e misurazione della temperatura. Prevista anche l'igienizzazione delle mani e di ogni postazione dopo il completamento della pratica.
In tutto sono state 1676 le tessere consegnate e 367 le registrazioni, invece, alla app. Tutti i ‘portafogli’, per questioni di sicurezza, non sono stati attivati nel momento della consegna ma saranno funzionanti da lunedì 15 marzo e quindi spendibili anche per le prossime festività. Un obiettivo che l’assessorato ai Servizi sociali si era dato per agevolare gli acquisti e la spesa in vista della Pasqua.
L’elenco degli esercizi convenzionati dove utilizzare i buoni spesa è presente sul sito del Comune e scaricabile al questo link

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Lunedì mattina mattina, a verificare l’ultimazione della consegna, era presente l’assessore ai Servizi sociali Maria Daniela Maellare.

«I nostri uffici hanno fatto un lavoro davvero eccellente – ha detto Maellare -, ci eravamo dati delle scadenze rapide, proprio per consentire alle famiglie di poter festeggiare la Pasqua e così sarà. La consegna è andata avanti spedita per tre giorni e senza nessun intoppo, grazie anche ad un sistema informatizzato. Le domande, infatti, venivano presentate online e il sistema procedeva di step in step solo se realmente c’erano i requisiti per poter proseguire. Qui al Palazzetto, in 72 ore le persone sono state seguite una ad una, senza nessun tipo di assembramento o coda. Una dimostrazione di efficienza per la nostra comunità».

Per il Comune di Verona, il contributo stanziato dal Governo è stato di circa 1 milione 362 mila euro, erogato sotto forma di buoni spesa da spendere in beni di prima necessità (generi alimentari, prodotti per l'igiene personale, farmaci).
Sono stati beneficiari del 'bonus spesa' le famiglie o i singoli cittadini anagraficamente residenti nel Comune di Verona oppure stabilmente domiciliati per motivi di lavoro, assistenza o grave necessità, adeguatamente documentati; il cui reddito totale al mese di dicembre 2020, era compreso tra i 780 euro (valore massimo per i nuclei familiari composti da 1 sola persona) a 5 mila euro per un nucleo di 4 o più persone.
I buoni spesa potranno essere utilizzati presso gli esercenti accreditati entro il 30 giugno 2021.

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