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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Alta Velocità, Salvini: "Dannoso bloccarla". No Tav: "Il vero disastro è farla"

Il ministro dell'interno a Verona ha espresso chiaramente la sua posizione a favore della Tav Brescia-Padova, ma i contrari incalzano: "L'analisi costi benefici è squilibrata"

Verona è "aggredita" su due fronti, entrambi pericolosi per il nostro futuro: il ministro Toninelli vuole cancellare la tratta Tav Brescia-Verona e la presenza della criminalità organizzata nella nostra economia legale è sempre più minacciosa.

Parole pronunciate dal senatore veronese del Partito Democratico Vincenzo D'Arienzo prima della visita di ieri, 14 luglio, del ministro dell'interno Matteo Salvini a Verona. Salvini ha presieduto il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza a Verona e poi è andato ad Oppeano alla Festa della Lega. D'Arienzo ha chiesto a Salvini di battere un colpo su questi due argomenti ed è stato accontentato. Durante la riunione che si è tenuta in prefettura, Salvini ha promesso maggiori risorse per la polizia locale veronese e una stretta sull'immigrazione, mentre la rigidità sarà diminuita per quelle norme che riguardano la sicurezza durante le sagre e le feste popolari.

Sui due argomenti sollecitati da D'Arienzo, il leader leghista si trova allineato alle posizioni del senatore PD: lotta dura alla criminalità organizzata e via libera all'Alta Velocità. Al pubblico di Oppeano, Salvini ha detto che "per mafiosi, camorristi e 'ndranghetisti, in Italia non c'è più posto" e ha annunciato che il Ferragosto lo passerà a San Luca, in Calabria, proprio per mandare un messaggio chiaro ai malavitosi. Poche parole ma molto chiare invece sulla Tav. "Sono totalmente favorevole e il progetto della Brescia-Verona è un tale stato di avanzamento che bloccarlo sarebbe dannoso".

Parole che sicuramente non possono far piacere al coordinamento No Tav Brescia-Verona

Il vero disastro per Verona e per il Veneto ci sarà se l'opera verrà fatta visto che avrebbe un costo almeno 5 volte superiore a quello di quanto è costato un chilometro di linea per il Tgv in Francia - scrivono i No Tav - Sarebbe conveniente per la collettività solo se costasse 4 miliardi in meno, ovvero circa la metà degli 8 previsti. Ma siccome quegli 8 miliardi ci vorranno tutti, ecco che la Tav Brescia-Verona-Padova presenta un'analisi costi-benefici largamente squilibrata: troppi costi in rapporto ai benefici sociali.

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