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Aumentati i sequestri di eroina nel 2018. E il clima ha messo alla prova i pompieri

Il bilancio delle forze dell'ordine dell'anno che sta per concludersi, ha visto proseguire la lotta allo spaccio di droga, così come quella all'evasione fiscale e al lavoro in nero

Reati predatori, reati che fanno paura e instillano un sentore di insicurezza nei cittadini. Contrastarli con la massima efficacia è il primo obiettivo delle forze dell'ordine. A sottolinearlo ancora una volta venerdì mattina presso la Prefettura durante la presentaizone del bilancio di fine anno, è stato il questore di Verona Ivana Petricca, spiegando come nel Veronese si sia verificata una discordanza tra il calo in provincia e l'incremento dei furti in città: «A partire dal mese di novembre si è verificato un aumento dei furti in appartamento, prevalentemente nella zona di Borgo Trento e poi successivamente a Montorio e in Borgo Roma. Abbiamo naturalmente già predisposto dei corretivi, - ha quindi aggiunto il questore Petricca - con servizi mirati sul territorio con Volanti, sezione anticrimine ed anche agenti in borghese. Si tratta in prevalenze di criminali che vengono da fuori città, non lasciano impronte in giro e non utilizzano cellulari per evitare di essere rintracciati».

Vi è però un dato importante sottolineato dal questore, vale a dire la diminuzione della rapine in generale, altro fenomeno criminoso dall'alto impatto sociale: «Le rapine sono diminuite rispetto al passato, anche se abbiamo avuto due casi in più rispetto all'anno scorso per quel che concerne le rapine in banca». 

Contrasto allo spaccio di droga: eroina in aumento

Per quanto riguarda la diffusione illegale delle sostanze stupefacenti sul territorio e il relativo monitoraggio e contrasto allo spaccio, si è espresso per conto dell'Arma dei carabinieri il Colonnello Ettore Bramato, Comandante provinciale di Verona: «In linea generale registriamo una diminuzione dei sequestri di quasi tutte le sostanze stupefacenti con, tuttavia, un leggero aumento dell'eroina. Per quanto riguarda la cocaina, - ha spiegato il Colonnello Bramato - si è passati dai 5 chili dello scorso anno ai 4,7 di quest'anno, il quantitativo di hashish è diminuito da 105 chili a circa 40 chili, mentre l'eroina è passata da 741 grammi a 1,7 chili, un aumento che è in linea con quanto sta avvenendo in quasi tutto il Veneto dove il problema dell'eroina si sta allargando a diverse province». Nel complesso i carabinieri hanno controllato nel corso dell'anno circa 100mila mezzi e 140mila persone, compiendo inoltre 900 arresti. Gli omicidi scoperti dai militari sono invece stati tre. 

Guardia di Finanza: lotta all'economia sommersa e non solo

È stato il colonnello delle Fiamme Gialle, Carlo Ragusa, ad illustrare le attività e i risultati ottenuti dalla Guardia di Finanza nel corso dell'anno. In questi mesi i militari hanno scoperto circa 850 lavoratori con la documentazione non a norma, 204 dei quali erano in nero, mentre tutti gli altri sono risultati irregolari. 20 invece i milioni di euro sequestrati nel Veronese nell'ambito dei controlli contro l'evasione fiscale e l'economia sommersa che, come sottolineato dallo stesso Ragusa, «altera le regole del mercato e produce una concorrenza sleale». 
Ma le operazioni della Guardia di Finanza hanno toccato anche la spesa pubblica, con controlli «mirati» verso individui accuratamente selezionati. Ed infatti, per quanto riguarda le prestazioni sociali agevolate, su 78 controlli circa il 40% non ne aveva il titolo, mentre su 50 interventi relativi ai ticket sanitari, ben l'88% è risultato irregolare. 
Per quanto riguarda la contraffazione, sono stati fatti 82 controlli e sequestrati 90mila articoli, tra i quali giocattoli «potenzialmente pericolosi per i bambini». Anche le fiamme Fiamme Gialle inoltre si sono dedicate al contrasto del mercato della droga, effettuando 55 arresti e togliendo dal giro 5 chili di cocaina, 46 di hashish, 9 di eroina e 65 chili di infiorescenze di canapa.

Vigili del fuoco ancora più presenti sul territorio

Il neo comandante Loris Munaro ha espresso tutta la propria soddisfazione per l'apertura del distaccamento di Caldiero e la caserma dei volontari a Villafranca, che consentono ai vigili del fuoco di dare una risposta ancora più celere alle emergenze di tutti i giorni. 
In questi mesi il corpo dei pompieri è stato chiamato all'intervento circa 7400 volte per incendi, mentre ha partecipato ad un centinaio di commissioni sui locali da ballo e altre 350 per lo stoccaggio di materiale infiammabile. Ma l'anno che si appresta a concudersi è stato caratterizzato soprattutto dagli interventi dovuti ai cambiamenti climatici e seguenti alluvioni, oltre al crollo del ponte Morandi. 

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