rotate-mobile
Attualità

Bike sharing a Verona

L'amministrazione comunale ha deciso di ampliare il servizio durante il 2020: «Non è più un servizio usato occasionalmente, nel weekend o dai turisti, ma un vero e proprio sistema per gli spostamenti urbani», ha detto l'assessore Zanotto

Per l'amministrazione comunale di Verona, il 2020 sarà l’anno del bike sharing e del suo miglioramento, per il quale infatti si punta ad un vero e proprio salto di livello più che ad un aggiornamento.
Da palazzo Barbieri informano che prima dell'estate raddoppieranno le ciclostazioni presenti in città. Le nuove postazioni saranno collocate nei quartieri e vedranno l’arrivo, per la prima volta, di 150 biciclette elettriche, un terzo delle quali munite di seggiolino per il trasporto dei bambini. Da Borgo Roma a Borgo Trento, così come da Borgo Milano a Borgo Venezia, con lo stesso abbonamento annuale da 25 euro, si potranno utilizzare sia le bici tradizionali sia quelle a pedalata assistita che si ricaricheranno in tutte le stazioni, comprese quelle attuali che verranno adeguate.

Le nuove ciclo stazioni saranno posizionate: in via Vasari - via Albere; Porta Palio dove verrà ampliata l’attuale postazione; piazza Renato Simoni; via San Giacomo; piazzale Scuro – via delle Menegone; strada Le Grazie; via Centro; via Santa Teresa; via Gramsci; piazza Vittorio Veneto; via del Capitel; via Villa Cozza; via San Marco; via Trecca (vicino a via Montorio); via Cantarane; via Murari Bra; piazza Libero Vinco. Saranno inoltre potenziate le due postazioni della stazione ferroviaria.

Il parco a due ruote, gestito dalla società Clear Channel, sarà incrementato anche di 170 biciclette classiche, per un totale di 570 mezzi, compresi quelli elettrici, distribuiti su una quarantina di ciclostazioni (attualmente sono 22 le postazioni attive in città).

Oltre al canone annuale potranno continuare ad essere sottoscritti abbonamenti mensili e settimanali oppure, tramite l’app Veronabike, si potrà usufruire del servizio pagando il tempo di utilizzo. Prima mezz'ora gratis per le bici tradizionali, 25 centesimi per quelle elettriche; seconda mezz'ora 50 centesimi per entrambe; terza e quarta mezzora 75 centesimi per le bici classiche, 1 euro e poi 2 euro per quelle a pedalata assistita.

Le novità, illustrate giovedì mattina in municipio dall’assessore alla Viabilità Luca Zanotto, saranno finanziate con 1 milione di euro proveniente dal programma ministeriale per la ‘Mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro’ e da ulteriori 37 mila euro del settore Viabilità e Traffico del Comune.

bike-3

Secondo i dati raccolti nel 2019, infatti, sono circa 10 mila gli utilizzi medi mensili e 290 quelli giornalieri (con un aumento del 31% nei mesi estivi e autunnali). In totale sono 1.700 gli abbonamenti attivi, il 90% dei quali annuali. Il maggior utilizzo è registrato dal lunedì al venerdì, con un calo nel weekend, e tra le 8-9 di mattina e le 18-19 di sera.

Il 40% degli utenti ha tra i 45-54 anni ed è costituito da impiegati o imprenditori residenti a Verona e provincia. In questa fascia d’età gli utilizzatori del servizio sono per il 69% uomini e per il 31% donne. Tra i giovani, invece, si rovescia il dato. Gli utenti tra i 18 e 24 anni sono per il 60% ragazze. Ad oggi la stazione più utilizzata è quella di Porta Nuova con 1.299 prelievi, segue piazza Bra con 1.166.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bike sharing a Verona

VeronaSera è in caricamento